JESI – «Precise garanzie per le attività del centro storico sull’aumento dei parcheggi a pagamento». È la Cna di Jesi che torna sul tema, alla luce dell’intenzione dell’amministrazione di procedere “slegando” la rivoluzione della sosta dalla approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums). «Parola d’ordine: confrontiamoci» dice l’associazione categoria, che avanza anche la richiesta di una prima mezz’ora per la sosta gratuita o al costo simbolico di 10 centesimi, oltre che di bus navetta e collegamenti con il centro.
«Così come già fatto a gennaio, nell’incontro con l’assessore, torniamo a chiedere precise garanzie per le attività del centro storico. Comprendiamo la scelta di separare il progetto di ampliamento dei parcheggi a pagamento dal Pums per non bloccare il primo in attesa di sviluppo del secondo – dichiara il presidente di Cna Alberto Possanzini – ma i due progetti sono e devono essere elaborati in una logica di interdipendenza. L’assessore Napolitano durante il nostro incontro di gennaio aveva confermato questa interdipendenza parlando appunto dell’ipotesi di un potenziamento della mobilità urbana anche per favorire gli spostamenti dai parcheggi più periferici al centro città».
La Cna jesina dichiara il proprio assenso ai posteggi blu per regolamentare la sosta, purché non siano un mero effetto cassa. «Innanzitutto- chiede Possanzini- deve essere introdotta la prima mezz’ora di sosta gratuita o ad un costo simbolico di 10 centesimi. Bisogna poi pensare a percorsi brevi ad alta frequenza di autobus navetta che colleghino zone limitrofe con parcheggio gratuito al centro e prevedere un abbonamento riservato a chi lavora in centro fortemente scontato per questi mezzi pubblici. Infine occorre colmare il ritardo sull’inserimento di applicazioni web da usare con gli smartphone per il pagamento della sosta o di applicazioni che permettano anche di visualizzare quali parcheggi siano liberi in tempo reale e prenotarli».
Conclude Possanzini: «La Cna comprende e condivide la necessità dell’introduzione di parcheggi a pagamento ma vorrebbe un confronto con l’amministrazione in merito al progetto di trasformazione, ovvero chiarezza sui numeri di parcheggi che diventeranno a pagamento, su quelli che rimarranno bianchi e sulla loro distanza dal centro, sull’attuale stato della circolazione dei mezzi pubblici. Insomma Cna vorrebbe vedere uno studio preventivo e conoscere le dinamiche dell’attuazione dell’intero progetto»