CHIARAVALLE – La grande partecipazione di oltre 200 ragazzi al palasport per il flash mob che ha omaggiato i 50 anni della Croce Gialla di Chiaravalle. Si è trattato, sabato scorso, di uno dei momenti salienti della festa per celebrare il cinquantenario dell’associazione, presenti numerose autorità fra le quali i sindaci di Chiaravalle e Camerata e una rappresentanza di Monte San Vito, i Comuni sul cui territorio la Croce Gialla svolge la sua quotidiana attività. «Grazie al Presidente di Anpas Nazionale e al Presidente di Anpas Marche per essere presenti- ha evidenziato con emozione il presidente della Croce Gialla di Chiaravalle, Francesco Pellegrini– grazie a tutti quelli che hanno collaborato in ogni modo alla realizzazione di questa manifestazione: ai cittadini, ai commercianti e infine ai volontari, soprattutto a quelli che fanno servizio in questi giorni di festa. Grazie a tutti perché, con la vostra partecipazione sentita e la vostra vicinanza, avete trasformato il nostro compleanno in una festa per tutti. Ed è giusto così perché la Croce Gialla non è solo dei volontari, la Croce Gialla è un patrimonio di persone, idee, valori che appartiene a tutto il nostro territorio».
Tanti i premiati per il grande apporto dato alla crescita dell’associazione: gli ex presidenti Rag. Mara Baldelli e Comm. Nicola Angelo Zema; Massimo Ceccarelli, Socio Fondatore della Croce Gialla; Mario Romagnoli, Volontario con tanti servizi nei 10 anni (in memoria); Michele Mancini, membro del Comitato Fondatore della Croce Gialla; Mario Marcosignori, per anni Vice Presidente Nazionale Federazione Anpas impegnato in campo nazionale; Dott. Paolo Pizzichini, Direttore Tecnico uscente; Dott. Khaled Arab, nuovo direttore tecnico. Sono stati ricordati anche Renato e Milietta, due figure storiche della Associazione.
«E’ difficile per me- ha ricordato Pellegrini– riassumere 50 anni di storia della nostra associazione in un intervento di pochi minuti, 50 anni di turni notturni e festivi da parte dei nostri volontari, 50 anni di interventi di Protezione Civile, 50 anni di sacrifici che hanno portato la nostra associazione alla realtà di oggi. La nostra storia parte da lontano, dal 1968 quando un piccolo gruppo di cittadini chiaravallesi, tra i quali Massimo Ceccarelli, decidono di avviare una raccolta fondi per acquistare una auto ambulanza. L’esito non era così scontato, Massimo ci ha raccontato che insieme al suo amico arrotino hanno bussato a tutte le porte di Chiaravalle promettendo che se fossero riusciti a raccogliere i soldi necessari i chiaravallesi non avrebbero più dovuto aspettare l’ambulanza di Ancona. Dopo circa un anno nel marzo 1969 venne fondata la Croce Gialla di Chiaravalle che in pochi anni vide crescere esponenzialmente il proprio patrimonio di volontari e mezzi, tanto da poter operare anche al di fuori dei Confini comunali, primo tra tutti nel terremoto di Ancona nel 1972. E’ bello ricordare che i volontari della Croce Gialla di Chiaravalle sono arrivati fino in Pakistan a portare soccorso alla popolazione colpita dal terremoto nel 2005».
Prosegue Pellegrini: «In questi anni la realtà stessa del Soccorso e del trasporto sanitario si è immensamente modificata. Ai volontari sono richieste specializzazione e professionalità sempre crescenti. L’organizzazione del volontariato, la percezione dello stesso da parte delle istituzioni e la disciplina giuridica sono enormemente cambiati. Per fortuna o purtroppo, gestire ma anche far parte di un’associazione di volontariato come la Croce Gialla ha bisogno non più solamente di buona volontà da parte dei singoli ma è indispensabile una preparazione degli amministratori e dei volontari tale da poter consentire loro di approcciarsi in maniera qualificata alla realtà attuale. In questo difficile compito di aggiornamento continuo, la Croce Gialla di Chiaravalle può fare affidamento su un movimento importante come ANPAS, a cui aderiamo sin dalla costituzione e che si pone come obiettivo contribuire alla costruzione di una società più giusta e solidale. Sono i valori che animano la nostra associazione. Un ultimo e doveroso ringraziamento ai miei predecessori: Giovanni Amadei, Nicola Zema, Giuliano Recanatesi e Mara Baldelli. Tutti hanno dedicato gran parte della loro vita alla causa associativa, assumendosi oneri e responsabilità, a volte critiche, tutto ciò nel solo ed esclusivo interesse della cittadinanza. Per questo li ringraziamo di cuore».