JESI – L’Aurora Basket è lieta di annunciare di essersi garantita, per la prossima stagione e per la successiva, le prestazioni sportive di Nelson Rizzitiello.
Nato a Milano il 4 maggio del 1984 ma jesino doc, Nelson ha esordito da professionista proprio con la maglia dell’Aurora in A2 nella stagione 2002/03. Cresciuto nel vivaio aurorino, il talento di Rizzitiello viene notato dalla Stella Azzurra Roma, formazione con la quale conclude il percorso giovanile, prima di tornare a vestire ancora il gialloverde di Jesi nel 2005. Quella è stata l’ultima apparizione di Rizzitiello con la maglia della sua città, iniziando dall’anno successivo il suo lungo peregrinare su tutti i parquet d’Italia: Ancona, Patti, Barcellona Pozzo di Gotto, San Severo, Piacenza (sponda Copra, la stessa, in passato, ma senza incrociarsi di coach Ghizzinardi), Napoli e Trapani, la prima piazza che gli regala il salto di categoria. È con la maglia granata, infatti, che Nelson torna a Jesi da avversario, in quella A2 Gold 2013/14; ma soprattutto è il primo salto di Rizzitiello che, dopo l’esperienza a Palermo, diventa asso di promozioni conquistandone tre in fila con l’Eurobasket Roma, Montegranaro e Cento. Anche nelle ultime due annate Nelson è stato punta di diamante di squadre che puntavano al grande salto, con Palestrina prima, fermata soltanto in finale da San Severo, e con Omegna poi: fino allo stop per il Covid, l’ala ha viaggiato a 11 punti di media con 4,3 rimbalzi, un assist e 0,7 recuperi a partita.
Dopo questo lungo giro d’Italia, Nelson ha deciso, quindi, di sposare in pieno il progetto arancioblù, accettando e comprendendo l’importanza del suo ruolo in questa Aurora giovane e soprattutto jesina. Un pensiero trasmesso anche da coach Marcello Ghizzinardi: «L’innesto di Rizzitiello è un colpo molto importante – afferma il tecnico lombardo –, sia dal punto di vista tecnico, considerate le sue ben note qualità, ma soprattutto dal punto di vista della personalità: sarà uno dei tre senior che dovrà guidare, aiutare e far capire ai giovani come si lavora e si sta in campo. Inoltre garantirà esperienza e leadership anche nei momenti difficili e clou, insegnando loro come maneggiare tensioni e criticità, come affrontarle in campo e non rimanere schiacciati sotto il loro peso».
Per questa nuova parentesi jesina l’ala ha scelto il numero 32.