Jesi-Fabriano

L’Aurora Basket Jesi ritrova Quarisa: «Jesi per me è casa»

La presentazione del riconfermato pivot veneziano, con un pensiero rivolto alla scomparsa di Attilio Pierini e il legame costruito negli anni con le Marche messo in evidenza

Andrea Quarisa

JESI – «Jesi per me è casa. Ho rifiutato offerte importanti ma sempre saputo che questa per me è la soluzione giusta: Jesi mi ha aiutato e io, ora, la aiuto». Andrea Quarisa, riconfermato pivot in casa Aurora Basket per la prossima stagione, si ripresenta così alla piazza che lo accoglie per la terza volta in carriera e con la quale ha costruito un legame speciale.

Andrea Quarisa

«Sapevo che dopo il Covid ci sarebbe stato qualcosa da ridiscutere – dice Quarisa della sua scelta di dire sì alla proposta di conferma della società arancioblù – ma ricordo che lo scorso anno, quando in A a Pistoia giocavo una gara su quattro e non mi divertivo più, Jesi per me ci fu subito. Ed allora le sono venuto incontro, sentendo che per me questa è la situazione migliore. Mi serviva per una mia stabilità: se resterò, lo farò fino a quando avrò trent’anni, qui conosco tutti e mi vogliono bene, qui ho voglia di tornare a divertirmi. Proveremo a vincere più partite possibili, sperando che la Federazione usi la testa nella composizione dei gironi e di poter giocare a porte aperte e davanti a quanto più pubblico possibile, togliendoci tante soddisfazioni».

Su girone e campionato, Quarisa dice: «L’ultima volta in B, a San Severo, erano insieme Marche, Abruzzo, Puglia: mi auguro che di nuovo questo possa essere il girone che ci aspetta, anche dal punto di vista logistico il più equilibrato. Quanto agli avversari, c’è chi sta già costruendo una buona squadra, che si sta muovendo con le conferme come noi, chi ha iniziato ora. Difficile dare giudizi, certo il Covid livellerà tutto un po’ più verso il basso dal punto di vista economico, dalla serie A alla Z».
Nelle Marche, «una regione stupenda», dice il lungo veneziano che qui si sente a casa, c’è allora spazio anche per un primo pensiero a quello che sarà il derby con Fabriano: «Speriamo soprattutto di giocarlo a porte aperte e davanti a un grandissimo pubblico, la sfida se la sono già lanciata le due città», ma prima e più di tutto c’è il cordoglio per la tragica scomparsa di una faccia pulita del basket marchigiano, Attilio Pierini, al quale il giocatore aurorino rivolge un sentito ricordo.

«Andrea – dice il tecnico Marcello Ghizzinardi della sua conferma – è un pezzo importante del nostro progetto, sono molto contento che la società sia riuscito a convincerlo».
Spiega il club manager Michele Maggioli: «Lo scorso anno arrivò in corsa, proprio quando poi ci siamo dovuti fermare, ma abbiamo capito subito che con lui il livello competitivo della nostra squadra era cresciuto notevolmente. In B giocatori come lui non ce ne sono, ci darà un grandissimo aiuto».

L’amministratore dell’Aurora Altero Lardinelli anticipa: «A breve la presentazione, come lo scorso anno, di quella che sarà la campagna di tesseramento. La penseremo tenendo presente la necessità, se ci sarà richiesto, di un distanziamento e darà, se sarà possibile, la garanzia di poter accedere al palas. Anche io mi auguro un palas aperto e al completo per il derby con Fabriano che nell’ultimo campionato, in casa, non abbiamo potuto giocare. Ma spero più in generale in tanta gente che segua l’Aurora».