JESI – Massimo Bacci domina le elezioni e viene riconfermato al primo turno. E’ questa l’indicazione dei dati che arrivano dai seggi, dove il risultato ottenuto dal primo cittadino uscente e dal cartello di quattro liste civiche a suo sostegno si attesta attorno al 60%, ben oltre il 50% +1 necessario a evitare il ballottaggio. Una affermazione pronosticata ma, nelle dimensioni, ben oltre le previsioni. Basti pensare che dei rivali, i soli Osvaldo Pirani (Pd, Jesi Sostenibile) e Samuele Animali (Jesi in Comune, Laboratorio Sinistra) andrebbero in doppia cifra di consensi, contendendosi un secondo posto che non andrebbe comunque molto oltre il 15%. Briciole o poco più per tutti gli altri.
Ma il secondo dato inequivocabile è quello della “fuga” dalle urne dei cittadini. Al voto si è recato il 57,01% dei votanti, corrispondente a 18.577 jesini sui 32.586 aventi diritto. Un dato in calo rispetto a 5 anni fa (21.056 elettori, 64,05%) ma addirittura crollato nell’arco di quindici anni: nel 2002 risposero all’appello del primo turno 26.293 elettori, il 77,43% degli aventi diritto. Una fetta di oltre il 20% dell’elettorato volatilizzata. Nelle ultime tre tornate elettorali peraltro si era sempre votato in due giornate mentre il 2017 ha visto il ritorno alla giornata unica di voto, peraltro quasi in piena estate, con il 20% degli aventi diritto che si è recato al voto dopo le 19.