JESI – Oltre il 40% degli anziani non autosufficienti di Jesi e della Vallesina hanno un’assistenza domiciliare privata, spesso svolta da persone straniere. In due casi su tre l’assistenza è 24 ore su 24 e si sostanzia principalmente nell’igiene e nella cura alla persona, nelle pulizie della casa, nella preparazione dei pasti. I vantaggi di tale scelta stanno nella buona gestione delle esigenze familiari e nella garanzia di vigilanza, unitamente all’affidabilità e al legame affettivo che si instaura; le criticità viceversa sono legate soprattutto ai costi e alla burocrazia per la gestione delle pratiche del rapporto di lavoro.
Questi i risultati di una indagine svolta dall’Asp coinvolgendo i familiari di oltre 200 soggetti non autosufficienti di Jesi e della Vallesina, per capire come è strutturato il cosiddetto “mercato delle badanti” e provare a dare il proprio contributo, quale soggetto pubblico operante nei servizi sociali, per agevolare l’incontro tra domanda ed offerta che oggi avviene prevalentemente con il passaparola.
L’analisi di contesto permette di orientare al meglio il registro delle assistenti familiari, uno strumento messo a punto dall’Asp e a disposizione per le famiglie di Jesi e della Vallesina che necessitano di una persona referenziata per assistere un proprio congiunto e consentire, il più a lungo possibile, la permanenza delle persone anziane nel proprio contesto familiare e sociale. Il registro è pubblico e vi si possono iscrivere gratuitamente i lavoratori che ne presentano formale richiesta. I requisiti per l’iscrizione sono l’aver frequentato uno o più corsi di formazione professionale o aver già lavorato regolarmente nel settore dell’assistenza alla persona per almeno 3 mesi.
Nel Comune di Jesi, tanto per citare un esempio, il registro è uno strumento utilizzato in modo stabile e continuo per la domanda e l’offerta di cura della persona. Nel biennio 2020-2021, solo a Jesi si sono iscritte al registro 49 assistenti familiari, mentre le richieste da parte delle famiglie sono state 93 e sono stati proposti un totale di 79 abbinamenti.
L’Asp resta a disposizione per ogni informazione contattando lo 0731 236976 o 236911 oppure l’Ufficio di Promozione Sociale del Comune di residenza.