FABRIANO – La Janus Fabriano verso una doppia capriola all’indietro. Dopo la retrocessione dalla serie A2 maturata oltre un mese fa, la società di basket cartaia è sul punto di rinunciare anche alla partecipazione al campionato di serie B.
«L’unica dimensione possibile in questo momento è la serie C Gold e, fosse per me, la decisione è presa – ha annunciato il presidente e sponsor della Janus con il marchio Ristopro, Mario Di Salvo – ma ci siamo dati una settimana di tempo in più per l’ufficialità, che ritengo comunque scontata, casomai qualcuno voglia farsi avanti per aiutarci. Il motivo del nostro auto declassamento in serie C Gold è molto semplice: senza prospettive concrete sull’utilizzo del PalaGuerrieri di Fabriano non ha senso continuare a buttare via soldi o ipotizzare un’altra stagione terribile da eremiti a Osimo come è stata quella appena conclusa».
Le incertezze sul futuro del PalaGuerrieri, chiuso dall’aprile 2021, rappresentano un ostacolo enorme per proseguire l’attività.
«I mancati incassi e sponsor del PalaGuerrieri non ci consentono di progettare una stagione in serie B – ha proseguito il presidente: – meglio fare la C e quando avremo schiarite sulla ristrutturazione o ricostruzione dell’impianto cittadino, torneremo a investire per tornare nei piani più alti, anche alla luce della riforma dei campionati che sta per essere effettuata».
L’ipotesi per la serie C Gold 2022/23 sarebbe di giocare al neo intitolato PalaChemiba di Cerreto d’Esi, impianto – però – già super congestionato. Difficoltà anche per gli allenamenti nelle palestre cittadine. Insomma, non si prospetta un periodo facile per il basket fabrianese.
A peggiorare la situazione il fatto che Fabriano è in attesa della nuova Amministrazione comunale, per la quale si voterà il 12 giugno (con eventuale ballottaggio il 26): i tempi si prospettano quindi molto lunghi per qualsiasi decisione ci sia da prendere a livello politico.