Jesi-Fabriano

Jesi, ecco Marques Green: «La situazione giusta, ora al lavoro»

«Emozionato, ora mi concentro sul conoscere al meglio i miei nuovi compagni e la chimica di questa squadra» dice il nuovo numero 4 arrivato da Venezia dopo una carriera fra A e Eurolega. Per l'amministratore Lardinelli: «Il più forte a Jesi dai tempi di Walter Berry»

Marques Green, colpaccio della Termoforgia.

JESI – «A questa età, 35 anni, valuto le situazioni. Ho parlato con il coach e il direttore sportivo, con Hasbrouck, con giocatori che a Jesi sono stati e la conoscevano. E ho pregato molto, sono molto religioso. Jesi era la situazione giusta e ho accettato l’offerta».

Così Marques Green, vero e proprio botto di Capodanno posticipato per il mercato dell’Aurora Basket, nuovo numero 4 della Termoforgia presentato ufficialmente dopo il suo primo allenamento all’Ubi Banca Sport Center coi compagni arancioblù. Nelle parole di Altero Lardinelli, amministratore unico dell’Aurora, «Il più forte giocatore mai visto a Jesi dai tempi di Walter Berry». In quelle di coach Damiano Cagnazzo: «Volevamo prendere il miglior giocatore che c’era. Ma siamo andati anche oltre. Avevamo bisogno di un leader, Marques risponde al meglio a questa nostra necessità». Signore e signori, Marques Green.

Green si presenta al nuovo pubblico.

«Per me è un’esperienza grande e emozionante- dice Green, liberato da Venezia e a disposizione per la sfida alla Fortitudo Bologna di domenica 21 gennaio- vedo in questa sala (la sala stampa “Marco Angelucci” del palas) le immagini di chi ha vestito in passato la maglia dell’Aurora e mi rendo conto della storia che c’è in questa società. Di Jesi conoscevo la zona in cui si trovava ma soprattutto la conoscevo tramite i giocatori che sapevo sono passati di qui. Sono contento, ora mi concentro sul conoscere al meglio i miei nuovi compagni e la chimica di questa squadra». Si parte con un match clou, sfida alla Fortitudo. «Conosco e ricordo con piacere coach Boniccioli, è stato il mio primo allenatore in Italia. E poi ragazzi con cui ho giocato insieme o contro. Ma è su di noi che dobbiamo concentrarci».

La Termoforgia ora può dimenticare Brown, accasatosi a Riga in Lettonia. Ora c’è un vero e proprio big che ha assaporato da protagonista Eurolega e serie A e per la prima volta scende in A2. «Un piacere e un onore allenarlo, farà crescere me e i suoi compagni» dice Cagnazzo. Per Lardinelli: «Avevamo l’obbligo morale verso sponsor, soci, tifosi di prendere il più forte in circolazione. Grazie a Venezia che l’ha liberato, a Marques per avere accettato, all’ottimo lavoro del d.s. Federico Ligi». Mirco Talacchia per lo sponsor Termoforgia dice: «Parlo da sponsor e tifoso: alla società ho chiesto di farci divertire, questo è un giocatore che ci farà divertire». Livio Grilli, socio e dello sponsor Apra: «Un lavoro importante quello svolto da società e direttore sportivo». La palla passa a Green.