JESI – Esordio con sconfitta per l’Aurora Jesi targata The Supporter. La Pallacanestro Roseto riesce a imporsi grazie a una maggiore esperienza del roster, soprattutto negli snodi chiave del match. Buona comunque la gara di Magrini e compagni, ancora privi di Nelson Rizzitiello. Finisce 80-70.
Si parte con quindici minuti di ritardo a causa di uno sbalzo di corrente improvviso. Ospiti in campo con Giacché, Magrini, Giampieri, Ferraro e Quarisa. Apre le danze con bella tripla l’abruzzese Pastore, a cui replica da medesima distanza Ferraro e, nell’azione successiva, Giampieri. Ribaltamento di campo e canestro. Aurora subito incisiva dalla lunga distanza con Magrini, Giacchè e di nuovo Giampieri, gli uomini di coach Trullo faticano a replicare. Gli arancioblu non si scompongono, continuano a martellare dall’arco, e si portano agevolmente avanti, conducendo il primo quarto di gioco.
Coach Marcello Ghizzinardi fa rifiatare lo starting five, dando spazio alla giovane panchina jesina. Roseto, con il passare dei minuti, inizia a prendere le misure, riuscendo a riportarsi sotto. Ora sono i padroni di casa a mostrare maggiore fluidità in attacco, e al 19°, poco prima di andare negli spogliatoi, siglano il pareggio. Ma la The Supporter ruba palla e “buca” il cesto allo scadere.
Si ricomincia e Valentini piazza la tripla, seguito dal compagno di squadra Ferraro. Quindi ancora Valentini, che restituisce coraggio ai suoi. È +12 per i marchigiani. Peccato per i due ingenui errori nelle successive azioni, che consentono a Roseto di segnare quattro punti elementari, da sommare a una tripla. C’è equilibrio sul parquet, nessuno vuol perdere all’esordio in questo strano campionato senza pubblico. Gli abruzzesi, bravi a non mollare, rimettono il naso avanti, approfittando di qualche errore evitabile degli ospiti e di una presenza più incisiva a rimbalzo nei momenti clou.
Ultimi dieci minuti da giocare. Adesso sono gli jesini a inseguire, non senza affanno. Quarisa fa valere il fisico e mantiene l’Aurora in linea di galleggiamento. Ma la “spinta” dura poco. Gli uomini di Ghizzinardi, pian piano, cedono il passo, aumentando le forzature, e Roseto raggiunge e supera il +10 di vantaggio. Non c’è più niente da fare per la The Supporter.
Pallacanestro Roseto – The Supporter Jesi: 80-70 (13-25, 36-38, 59-53)