JESI – Lo strapotere di Powell sotto le plance, senza dubbio il centro più forte del campionato, e la difesa arcigna di Corbett e soprattutto dell’ex Gueye sull’arancioblu Hasbrouck. Sono queste, probabilmente, le chiavi della vittoria di Montegranaro nel derby di ieri al PalaSavelli di Porto San Giorgio contro la Termoforgia Jesi (leggi l’articolo). 50 rimbalzi a 33 per i padroni di casa: il divario che racconta, da solo, un intero match. Aurora, fra l’altro, costretta a rinunciare al lungo Ihedioha a inizio terzo quarto, infortunatosi al ginocchio (oggi si valuterà l’entità del problema).
«Complimenti a Montegranaro – esordisce il coach di Jesi, Damiano Cagnazzo -, che ha fatto esattamente la partita che mi aspettavo. La loro fisicità, l’aggressività e la voglia di portare a casa questi due punti hanno fatto la differenza. La Poderosa ha dimostrato ancora una volta di essere una bellissima realtà di questo campionato, che sarà dura da battere fino alla fine. Noi non siamo stati altrettanto bravi nell’interpretare l’avvio di partita e il momento in cui potevamo spingere sull’acceleratore. Sembrava quasi che avessimo paura, è mancata un po’ di determinazione in alcune azioni. Il loro dominio a rimbalzo ha determinato buona parte della partita. L’aggressività messa in campo da Montegranaro per tutti i quaranta minuti, a differenza nostra, ha regalato loro questa vittoria. Un ringraziamento particolare ai tifosi che hanno assistito alla partita, con particolare riferimento ai tanti che sono arrivati da Jesi». «Abbiamo fatto la partita che volevamo», conferma il coach della Poderosa, Gabriele Ceccarelli.
«Abbiamo approcciato la partita come volevamo, giocando duro anche se loro hanno reagito bene – dice il gialloblu Marshawn Powell, il pivot più forte di questa serie A2 -. Il coach ci ha spronato a difendere duro durante tutto l’arco dell’incontro ed è quello che abbiamo fatto».
Prossima gara per la Termoforgia sarà mercoledì 28 febbraio all’Ubi Banca Sport Center contro Udine (ore 20.30).