Jesi-Fabriano

Jesi, i beneficiari del reddito di cittadinanza a tutela degli studenti

Si chiama “A Scuola in Sicurezza” il progetto predisposto dal Comune che prevede l’impiego di 40 percettori del sostegno economico davanti ai plessi cittadini

Scuolabus

JESI – Circa 40 beneficiari del reddito di cittadinanza si occuperanno di controllare l’entrata e l’uscita da scuola degli studenti e monitorarne gli spostamenti in prossimità dei plessi. È quanto stabilito dal Comune con il progetto “A Scuola in Sicurezza”, che partirà dal prossimo 10 ottobre fino al 10 giugno del prossimo anno.

I percettori del sostegno economico si occuperanno in particolare di stazionare davanti alla scuola durante gli orari di entrata e uscita e durante gli orari della ricreazione, accompagnare gli alunni che attraversano la strada, dopo aver accertato che i veicoli si siano arrestati, senza procedere ad alcuna limitazione nei confronti dei conducenti dei veicoli, invitare i minori ad utilizzare l’attraversamento pedonale, garantire supporto all’autista dello scuolabus, organizzare la salita e la discesa e la seduta degli alunni, verificare le presenze e tenerne il registro, sorvegliare gli alunni durante i percorsi del piedibus, verificare il corretto uso dei DPI e il mantenimento della distanza di sicurezza degli alunni e degli accompagnatori, controllare il corretto comportamento durante il percorso del piedibus e del rispetto del codice della strada.

Fra le mansioni, inoltre, il riordino spazi delle scuole degli Istituti Comprensivi, l’effettuazione di lavori socialmente utili per la collaborazione con gli operatori scolastici, al fine di favorire una maggiore assistenza ai minori, che frequentano le scuole degli Istituti Comprensivi del Comune, il supporto al personale ausiliario delle scuole nelle attività di pulizia/igienizzazione/sistemazione degli ambienti scolastici.

L’impegno prevede tra le 8 e le 12 ore settimanali a persona, dal lunedì al sabato, frazionato in due prestazioni giornaliere.