JESI – Regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, Pd e Jesi in Comune chiedono di posticipare l’approvazione del regolamento.
«La partecipazione non si costruisce in un giorno soprattutto dopo un periodo così difficile e dopo aver disabituato i cittadini al confronto e al dialogo – sostengono i due partiti di minoranza -. Facciamo anche noi, come gruppi consiliari e forze politiche, un appello all’amministrazione comunale affinché accolga la richiesta di alcune associazioni culturali della città di rinviare l’approvazione del regolamento sulla gestione e la cura dei beni comuni per intraprendere un percorso formativo e di partecipazione con la città. Approvare un regolamento così senza averlo condiviso davvero con chi poi dovrà farsi parte attiva è una incomprensibile contraddizione ed il rinvio di un mese del termine per le osservazioni, senza aver minimamente preparato la città, è evidentemente una finzione insufficiente. Sarebbe la triste dimostrazione che la prima a non aver colto il senso profondo della sussidiarietà è proprio l’amministrazione comunale che dovrebbe invece costruire un rapporto di fiducia reciproca con i cittadini. Siamo quindi fiduciosi che queste voci congiunte verranno ascoltate, almeno questa volta».
Il Comune intende appellarsi ai cittadini per la riqualificazione di aree ed edifici dismessi. La collaborazione con i cittadini attivi può prevedere differenti livelli di intensità dell’intervento condiviso sugli spazi pubblici e sugli edifici, ed in particolare: la cura occasionale, la cura costante e continuativa, la gestione condivisa e la rigenerazione. Le persone potranno pertanto realizzare interventi, a carattere occasionale o continuativo, di cura o di gestione condivisa degli spazi pubblici e degli edifici periodicamente individuati dall’amministrazione o proposti dai cittadini attivi.
«L’intervento – spiegano dal Comune – è finalizzato a integrare o migliorare gli standard manutentivi, migliorare la vivibilità e la qualità degli spazi, assicurare la fruibilità collettiva di spazi pubblici o edifici non inseriti nei programmi comunali di manutenzione». Si potranno realizzare interventi, tecnici o finanziari, di rigenerazione di spazi pubblici e di edifici.
Il termine per l’invio delle proposte è stato già posticipato una volta e la pratica potrebbe essere inserita all’ordine del giorno del consiglio comunale del prossimo 24 giugno.