JESI – Il regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani sarà discusso e messo al voto il prossimo 24 giugno in consiglio comunale. Nessun rinvio della pratica, nonostante l’appello delle forze di minoranza. Posticipato già una volta, l’atto torna all’ordine del giorno dei lavori del civico consesso. Non ancora definiti dalla giunta gli immobili oggetto del medesimo regolamento. Nessuna proposta è arrivata dalla cittadinanza.
«L’intervento – hanno specificato dal Comune – è finalizzato a integrare o migliorare gli standard manutentivi, migliorare la vivibilità e la qualità degli spazi, assicurare la fruibilità collettiva di spazi pubblici o edifici non inseriti nei programmi comunali di manutenzione». Si potranno realizzare interventi, tecnici o finanziari, di rigenerazione di spazi pubblici e di edifici. La collaborazione con i cittadini attivi può prevedere differenti livelli di intensità dell’intervento condiviso sugli spazi pubblici e sugli edifici, ed in particolare: la cura occasionale, la cura costante e continuativa, la gestione condivisa e la rigenerazione. Le persone potranno pertanto realizzare interventi, a carattere occasionale o continuativo, di cura o di gestione condivisa degli spazi pubblici e degli edifici periodicamente individuati dall’amministrazione o proposti dai cittadini stessi.
«La partecipazione non si costruisce in un giorno soprattutto dopo un periodo così difficile e dopo aver disabituato i cittadini al confronto e al dialogo – sostengono invece Pd e Jesi in Comune -. Facciamo anche noi, come gruppi consiliari e forze politiche, un appello all’amministrazione comunale affinché accolga la richiesta di alcune associazioni culturali della città di rinviare l’approvazione del regolamento sulla gestione e la cura dei beni comuni per intraprendere un percorso formativo e di partecipazione con la città».
La Giunta, sulla base degli indirizzi deliberati dal Consiglio Comunale anche all’esito di procedure partecipative e deliberative, individua periodicamente nell’ambito del patrimonio immobiliare del Comune gli edifici in stato di parziale o totale disuso o deperimento che, per ubicazione, caratteristiche strutturali e destinazione funzionale, si prestano ad interventi di cura e rigenerazione da realizzarsi mediante patti di collaborazione. I cittadini stessi, comunque, potranno avanzare idee. Potrebbero essere previsti sconti sui tributi locali per quanti si prendono la responsabilità di un bene pubblico, o contributi da parte del Municipio per particolari situazioni.