MAIOLATI SPONTINI – Il “Bianco dell’Anno 2023” del Gambero Rosso va a Verdicchio Riserva San Paolo 2019 realizzato da Pievalta, una giovane e moderna cantina del territorio dei Castelli di Jesi, divenuta, nel giro di pochi anni, un virtuoso modello di vitivinicoltura biodinamica nelle Marche. È stata fondata a Maiolati Spontini nel 2002 dalla Barone Pizzini di Provaglio d’Iseo, celebre realtà produttiva della Franciacorta, con lo scopo di valorizzare ed esprimere al meglio uno dei più importanti vitigni autoctoni d’Italia: il Verdicchio.
I vigneti da cui si è ottenuto il vino premiato si trovano nella collina di Monte Follonica, nell’entroterra anconetano. La cantina marchigiana può contare su 32 ettari di vigneti, distribuiti tra i borghi di Maiolati Spontini, Montecarotto, Cupramontana e San Paolo di Jesi. La produzione annua complessiva di Pievalta è di circa 150.000 bottiglie.
La gestione di Pievalta è stata affidata al giovane enologo milanese Alessandro Fenino, che ha plasmato la cantina secondo la propria sensibilità, e che dal 2008 è coadiuvato da Silvia Loschi, sua collega in Barone Pizzini ed ora compagna di vita. La scelta di passare dalla viticoltura biologica alla biodinamica risale al 2005 e nasce, dalla volontà di incoraggiare l’armonia espressiva del luogo, lasciandola libera di esprimersi. La gestione dei vigneti prevede il nutrimento delle piante attraverso sovesci di leguminose, rinterri, corno letame e preparati biodinamici, potature corte e bassissime quantità di zolfo di miniera. Nessun coadiuvante di origine vegetale viene usato nel processo produttivo e i vini prodotti hanno anche la certificazione di qualità vegetariana vegan.
Il premio arriva a vent’anni dalla prima vendemmia, un percorso in più tappe, conquistate negli anni sempre per la critica del Gambero Rosso: “Miglior rapporto qualità/prezzo” 12 anni fa, 6 volte “Tre Bicchieri” fino all’odierno “Bianco dell’anno”. La produzione dell’etichetta è limitata alle annate migliori e contenuta in circa 12 mila bottiglie per vendemmia. La fermentazione in cantina è di 18 giorni con lievito indigeno: proprio l’annata 2019 è stata la prima destinata all’affinamento, per un periodo totale di 21 mesi, in tre contenitori differenti: acciaio, legno e cemento, che portano al vino caratteristiche diverse e complementari.
«Per le Marche – commenta il senatore di Forza Italia, Francesco Battistoni – quello del Gambero Rosso è un riconoscimento importante che premia la qualità, i territori, l’innovazione e gli investimenti delle aziende vitivinicole locali, sempre rivolte alla ricerca e alla sostenibilità del prodotto. Premiando il Verdicchio Classico Castelli di Jesi San Paolo Riserva ’19 – conclude – si è riconosciuto il valore e l’impegno di una giovane azienda, la Pievalta, che ha investito nel biodinamico, con risultati importanti e sotto gli occhi di tutti».