JESI – «La Federciclismo è la casa di chi va in bicicletta. E questo è un territorio che per caratteristiche è ideale per ciò di cui va in cerca il cicloturismo, settore, come tutta la bike economy, dai numeri in grande espansione». A dirlo è stato il presidente nazionale della Fci Cordiano Dagnoni, nel presentare e firmare in Comune insieme al sindaco Lorenzo Fiordelmondo (presenti da una parte il presidente Fci Marche Lino Secchi, dall’altra l’assessore al turismo Alessandro Tesei) l’adesione di Jesi al progetto “Bike Hospitality”, protocollo d’intesa per promuovere l’utilizzo della bicicletta e farne uno strumento di promozione turistica.
Nel programma Bike Hospitality, partito proprio dalle Marche, una ventina i Comuni aderenti, con coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, strutture ricettive, produttori enogastronomici, noleggiatori, guide cicloturistiche
«Il progetto – dice il sindaco Fiordelmondo – coniuga due obiettivi cardine dell’Amministrazione comunale: la diffusione della bicicletta e la valorizzazione della mobilità sostenibile, che diventano sempre più temi identitari. Jesi si candida dunque a supportare il territorio regionale per contribuire a fare delle Marche una regione a forte vocazione ciclistica e cicloturistica».
A pensare, promuovere e coordinare “Bike Hospitality” il presidente della Fci Macerataese Carlo Pasqualini: «Orgogliosi che Jesi sia entrata nel progetto e pronti ad una piena collaborazione per condividere piani di azioni, sviluppo infrastrutturale, cartellonistica, attività promozionali a fiere, meeting e nella app dedicata, oltre ad una ricca operatività territoriale attraverso incontri con strutture ricettive, operatori economici, cittadini, alunni delle scuole, fino alla creazione di eventi in bici sia agonistici che cicloturistici». Si partirà dal definire il quadro della situazione della mobilità ciclabile in città per arrivare quindi alla definizione di azioni e obiettivi.
“Bike Hospitality” è una idea della Federciclismo che nasce in collaborazione con l’Università di Camerino, Trenitalia, Agriturist di Confagricoltura e l’associazione Borghi più belli d’Italia. Per l’assessore Tesei: «Finalmente un progetto completo e che dà garanzie, in collaborazione con un soggetto come la Fci che di bici, e non solo di cicloturismo, si occupa a tutto tondo. È un primo passo per coinvolgere a più ampio raggio gli altri Comuni della Vallesina».