Jesi-Fabriano

Binario volontario, si animano i locali della stazione

I piani alti della palazzina di viale Trieste diventano spazi progettuali per le associazioni e il Centro Servizi Volontariato. Tutto pronto per il taglio del nastro

Stazione ferroviaria Jesi

JESI – Fervono i preparativi per “Binario volontario – Beni comuni e senso di comunità” in programma sabato 29 giugno a Jesi: un convegno sul tema e a seguire, in stazione, l’inaugurazione di nuovi spazi progettuali per il volontariato messi a disposizione da Rfi in alcuni locali ferroviari inutilizzati presso la stazione, con stand gastronomici e musica dal vivo.

Un’inaugurazione-evento, da vivere come momento di festa con la cittadinanza, a sottolineare il traguardo di un percorso lungo e articolato. Nella cornice del protocollo nazionale “Volontariato in stazione” firmato qualche anno fa da CSVnet, Ferrovie dello stato e Rete ferroviaria italiana, alcune associazioni locali – Croce Rossa Jesi, associazione musicale Valvolare e Daniela Cesarini onlus – declinando i propri bisogni di spazio, tramite il CSV Marche, hanno presentato un progetto culminato nell’assegnazione, in comodato d’uso gratuito, di alcuni locali “impresenziati” della stazione di Jesi, che hanno reso di nuovo fruibili come luoghi progettuali e ribattezzato, non a caso, “Binario volontario”: così questi ampi spazi, al primo piano dell’edificio nel piazzale della stazione, rimasti vuoti e inutilizzati da tempo, avranno una seconda vita, declinata in chiave solidale dalle realtà sociali che li animeranno e dal CSV che sposterà lì il suo sportello al servizio di tutte le associazioni del territorio.

«Questo importante momento per il mondo del Terzo Settore – spiega l’assessore alla partecipazione, Paola Lenti -, si inserisce nel contesto delle manifestazioni che saranno proposte fra fine settembre e primi di ottobre, in occasione del Giorno del Dono, da Volontarja ’19, seconda edizione di questo festival promosso dal Comune di Jesi e dal Coordinamento delle Associazioni e APS Ambito 9 e dedicato al volontariato, per riflettere insieme alle tante associazioni presenti nel nostro territorio ed alla comunità sul valore personale e sociale della solidarietà e del dono. Lo scorso anno il tema che ci siamo dati è stato le strade del dono, la strada, evocata anche da binario volontario, che indica il luogo di incontro dove nascono e si intrecciano relazioni, lungo la quale si cammina verso una meta che ci si è dati, arricchendoci di tutto ciò che si costruisce lungo il percorso. La stazione ferroviaria è, non a caso, luogo da cui si parte e in cui si arriva. Camminare per poi fermarsi ad elaborare con i compagni di viaggio progetti e realtà in grado di capire le necessità e di cercare risposte adeguate, interpellando il volontariato per avere risposta ai bisogni dell’uomo, dettati non solo da situazioni di disagio materiale, ma anche dal desiderio di un benessere spesso interiore».

La giornata si aprirà con un convegno pubblico, alle ore 17 alla Fondazione Colocci, sul tema “Beni comuni e Riforma del Terzo Settore” con interventi del presidente del CSV Marche Simone Bucchi, dell’assessore comunale Paola Lenti, della giornalista Ludovica Jona, autrice di due pubblicazioni sul riutilizzo sociale di beni dismessi come le stazioni ferroviarie impresenziate, e di Roberto Museo, direttore nazionale di CSVnet, che farà un focus sui rapporti collaborativi tra enti del terzo settore e Pubblica amministrazione nella cornice della Riforma. La conferenza infatti, coordinata dalla nuova consulente del CSV Marche Rossella Monti, vuole suggellare un patto tra Terzo settore e istituzioni locali a collaborare verso l’obiettivo condiviso di riuso e rigenerazione di beni comuni che hanno perso la loro originaria funzione.

A seguire, alle 19.30, l’appuntamento è nel piazzale della stazione, per l’inaugurazione ufficiale di “Binario volontario”, con i saluti di autorità locali civili e religiose, rappresentanti Rfi e associazioni, taglio del nastro e visita alla sede. A seguire la festa continua con l’intrattenimento a cura dell’associazione musicale Valvolare, gli stand gastronomici e la birra artigianale Godog di Jesi. Sul palco, Sbalzi d’Umore e Confini di Tela.