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Jesi, Bocciofila Erbarella: al via il crowdfunding per ricostruirla dopo il rogo

Sul sito Internet del Comune oltre a ricordare l’Iban per le donazioni, saranno pubblicati aggiornamenti sulla somma raccolta

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La Bocciofila Erbarella a Jesi dopo l'incendio nella notte (Foto: Comune di Jesi)
La Bocciofila Erbarella a Jesi dopo l'incendio nella notte (Foto: Comune di Jesi)

 JESI – Una raccolta fondi per ricostruire la Bocciofila Erbarella distrutta dal rogo. È stata decisa e approvata nell’ultima seduta della Giunta comunale, dando seguito all’impegno assunto dal sindaco nell’immediatezza del rogo che ha devastato la struttura di via Ravagli.

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La Giunta ha deciso di dare il via a una raccolta fondi destinata all’attivazione di un primo presidio per la ripresa della vita sociale e della ricostruzione dei locali della bocciofila dell’Erbarella, devastati dall’incendio del 25 febbraio scorso. Tutti coloro che vorranno aderire, potranno effettuare un versamento presso la tesoreria comunale di Banca Intesa San Paolo, con Iban IT 96 O 03069 21203 100000046003 (la O dopo il 96 è una lettera e non lo zero), specificando la causale: “Raccolta fondi bocciodromo di Via Erbarella”.

«L’iniziativa – evidenzia la Giunta – raccoglie anche la risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale per scongiurare la chiusura di una importante esperienza di aggregazione sociale sviluppatasi nel corso di oltre venti anni, tenuto conto inoltre che i locali erano stati individuati anche quale sede del comitato di quartiere Erbarella – San Pietro Martire».

Peraltro, all’indomani del rogo, diversi cittadini e organizzazioni locali avevano spontaneamente manifestato la volontà di contribuire al rapido ripristino ed alla ricostruzione dei locali, mediante l’erogazione di somme di denaro. 

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Per questo crowfunding civico si seguiranno le medesime modalità sperimentate lo scorso anno per il reperimento di risorse finalizzate alla progettazione della ristrutturazione della chiesa monumentale di San Marco. La Giunta ha altresì disposto che sul sito internet del Comune, oltre a ricordare l’Iban e la causale, una sezione sia dedicata alla periodica pubblicazione di aggiornamenti in grado di informare la cittadinanza sull’andamento della raccolta fondi stessa.

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