MONTE SAN VITO – «Sei stato uno spirito libero. Ora sei libero. Avrei voluto proteggerti, ora sei tu a proteggerci». Con queste parole, lette da un parente, la mamma di Dennis Piangerelli, Luana, saluta il figlio per l’ultima volta. Oggi pomeriggio (mercoledì 27) si è svolto il funerale del giovane, morto a 20 anni, investito da un’auto la notte tra venerdì 22 e sabato 23 novembre, mentre camminava a bordo strada lungo la provinciale 16, in direzione Chiaravalle.
Monte San Vito, con le bandiere a mezz’asta per il lutto cittadino, dice addio al ragazzo. La chiesa “Cuore immacolato di Maria” a Borghetto è piena di persone. C’è gente anche fuori sul sagrato. Ci sono sedie, mentre il vento si alza e le foglie cadono. Tutti sono qui per l’ultimo saluto a lui, Dennis, in un freddo pomeriggio di novembre.
Ad accoglierli don Andrea Rocchetti. Spetta a lui con le parole donare momenti di riflessione e conforto. «L’energia di Dennis rimarrà sempre nei nostri cuori – dice – Rimarrà sempre in chi lo ha conosciuto. Non spetta a me ricordarlo con foto o video. Spetta a me qui invece riportare nel cuore di ognuno di voi un suo ricordo. Solo così sarà indelebile, mentre le immagini passano».
Tanti, tantissimi i giovani con i loro orecchini e i tagli di capelli “alla moda”. Stanno vicini gli uni agli altri, nelle loro felpe e nei loro giubbetti. Gli occhi lucidi, un fazzoletto di carta in mano. «Ciao De’. Abbiamo passato insieme i nostri giorni più felici. Non dimenticherò mai la tua testardaggine, il sorriso, la voglia di scherzare. Il tuo essere diverso dagli altri», dice un amico. Qualcun altro racconta che anche in questa occasione Dennis avrebbe detto, come era solito dire «Bisogna “farsela prendere bene”». Anche ora, anche adesso.
Poi prende la parola uno zio che invita i giovani a riflettere di più prima di fare o agire. Ai ragazzi dice questo: «Ora ho capito il significato di “scialla” (lascia stare): ma occorre che voi lo pronunciate più lentamente… per avere il tempo di pensare…».
Fuori le nuvole si addensano, ogni tanto piove. Poi per qualche secondo arriva anche l‘arcobaleno perché come dice Don Andrea «Nessuna notte è per sempre e non è vero che la morte è l’ultima parola».