JESI – Lasciano l’Olanda dieci anni fa, per aprire insieme un agriturismo nella Vallesina ma il sospetto che la moglie, una hostess, lo tradisse, fa degenerare il rapporto e il marito finisce a processo per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Imputato un olandese di 50 anni, rinviato oggi a giudizio dal gup Paola Moscaroli.
Stando alle accuse sostenute dalla Procura, sono quattro gli episodi in cui l’uomo avrebbe alzato le mani contro la coniuge, sua connazionale, più giovane di qualche anno. Tutti riconducibili tra il 2013 e il 2014, fino alla separazione chiesta dalla donna. Le liti scoppiavano anche in pubblico, al bar e al ristorante dove andavano a cena. L’uomo, che sospettava tradimenti da parte della moglie, spesso fuori casa perché impegnata in voli intercontinentali, l’avrebbe insultata come una poco di buono, picchiandola e, in una occasione, l’avrebbe fatta finire anche al pronto soccorso per delle ecchimosi.
Poco a poco il sogno di vivere felici in Italia è naufragato. Lei si è rivolta alle forze dell’ordine e avviata una prima denuncia ha portato il coniuge in tribunale. Il marito, difeso dagli avvocati Annalisa Marinelli e Giuseppe Cutrona, ha sempre respinto ogni addebito parlando solo di accesi diverbi reciproci, per gelosia. Per lui però il 2 aprile inizierà il processo.