JESI – C’è un luogo in cui frutta e verdura diventano un’opera d’arte. Un accogliente negozio di quartiere, a Jesi, curato nei dettagli e nelle sfumature, dove si respira ancora quel rapporto di fiducia venditore-acquirente a cui molte grandi catene distributive hanno ormai rinunciato. Si chiama Fruttarte, e dal nome già se ne può cogliere l’essenza più profonda. Una bottega in cui il chilometro zero è la filosofia, e la qualità è la prerogativa. Peculiarità, queste, che hanno consentito a Paola e Orietta, le due titolari, di tagliare il traguardo dei 25 anni di attività. Con il sorriso, innanzitutto, che non è affatto scontato.
«Non è così comune, in questo periodo, festeggiare un anniversario del genere – racconta Paola Rotatori -. Le sensazioni sono bellissime. È una soddisfazione enorme. Certo, è pure faticoso, ma il nostro lavoro, a distanza di anni, continua a piacerci e appassionarci. Ho avviato questa attività quasi con leggerezza, mentre ero alla ricerca della mia strada. Non mi sono fatta troppe domande. Sapevo però cosa desideravo e ho messo tutta me stessa per raggiungerlo. Lungo questo percorso, pochi anni dopo l’apertura, ho incontrato Orietta, che ha sposato appieno questo modo di fare. Siamo veramente contente di ripercorrere questi anni, guardandoci per un attimo alle spalle, e vedere dove siamo arrivate insieme».
La freschezza è il punto di forza di Fruttarte. Ogni singolo prodotto viene selezionato con meticolosità, rivolgendosi prioritariamente ai produttori locali. La scelta della materia prima è chiaramente determinante, ed è una delle chiavi della longevità del negozio di viale Verdi 24 di Jesi. Il pronto da cuocere, molto gettonato, viene preparato ogni mattina da Paola, Orietta e le loro collaboratrici. Ma c’è davvero l’imbarazzo della scelta, a patto che si prediliga il cibo di qualità. Un posto a cui i clienti più affezionati delegano addirittura la decisione di pranzo e cena, in cui i consigli vengono dispensati gratuitamente e con piacere.
Un negozio, Fruttarte, che ha assunto un vero e proprio ruolo sociale durante le restrizioni più stringenti della pandemia Covid, incrementando le consegne a domicilio e triplicando gli sforzi per venire incontro alle famiglie che necessitavano di frutta e verdura. «Un periodo molto intenso, quello del lockdown, ma gratificante – ricordano Paola e Orietta -. Abbiamo anche supportato il Comune quando ci è stata chiesta una mano. Sentivamo proprio l’esigenza di metterci a disposizione delle persone per provare a lenire un po’ la preoccupazione e le sofferenze. È stata sicuramente un’esperienza che ci ha fatto crescere ulteriormente».
Ora che si intravedono sprazzi di normalità è giunto il momento di iniziare a pensare alle prossime settimane. Manca poco, in effetti, al Natale, e Fruttarte è pronto a cambiare veste e predisporre i tradizionali pacchi, bellissimi sia da guardare che da gustare, allestendo a festa l’invitante vetrina in costante mutamento. Sarà di nuovo il momento, per Paola e Orietta, di tirare le somme del 2021 ed entrare formalmente nel 26esimo anno di attività. «Credo che senza amicizia non saremmo mai giunte a questo traguardo – sostengono -. Non mancano le diversità di vedute, ma è assolutamente normale. Ci diciamo sempre tutto, ci confrontiamo costantemente. Passiamo tante ore assieme, non potrebbe essere altrimenti. Di sicuro, senza questo rapporto franco e sincero, non saremmo arrivate fino a qui. Lo dobbiamo innanzitutto a noi stesse, e poi alle tante persone che si affidano a Fruttarte».
Fateci un salto, non ve ne pentirete.