JESI – Nell’ambito di una complessa indagine riguardante attività illecite di cattura, maltrattamento e uccisione di animali, da parte di sette persone residenti in Vallesina, nei giorni scorsi, 26 Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Ancona e dei Comandi della Provincia di Ancona hanno eseguito una serie di perquisizioni disposte dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Ancona, Rosario Lioniello. Numerosi i sequestri effettuati, e tra i sette risulta indagato un dipendente della Polizia Provinciale di Ancona.
In particolare, un uomo dedito al bracconaggio, già osservato dai Carabinieri forestali nei giorni precedenti le perquisizioni mentre svolgeva le attività illecite, è stato trovato in possesso di sette lacci metallici per la cattura di ungulati e strumenti per la macellazione della selvaggina, oltre a numerose porzioni di carne di ungulati congelata.
Altre due persone sono state sorprese in possesso di 835 munizioni non denunciate, poste sotto sequestro insieme ad un fucile.
Sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati sei richiami elettronici, il cui uso è vietato dalla legge, ed un visore notturno.
Le persone coinvolte rischiano le pene previste dal Codice Penale per i delitti di uccisione e maltrattamento di animali, e per il reato di bracconaggio, che prevedono fino a due anni di reclusione.