JESI – In consegna l’ultimo lotto dei buoni alimentari per le famiglie del comune di Jesi in difficoltà economica. Se ne stanno occupando gli agenti della Polizia Locale e i volontari dell’Associazione Carabinieri in congedo che li stanno portando direttamente in casa dei beneficiari.
Alla fine saranno in tutto 670 i nuclei familiari beneficiari del contributo che può essere speso esclusivamente per beni alimentari nei supermercati e negozi convenzionati. In media ogni famiglia ha ricevuto circa 315 euro, per un totale complessivo di 211 mila, vale a dire l’esatto ammontare delle risorse assegnate dallo Stato al Comune proprio per tale finalità.
Ma ad esse si aggiungeranno un altro buon numero di famiglie che potranno avere i buoni alimentari grazie a donazioni di aziende o di privati destinati a proprio a questa finalità. Si tratta di altri 32.500 euro che permetteranno di estendere questo prezioso beneficio esattamente a 106 nuclei familiari. Sono donazione pervenute direttamente al Comune di Jesi e che sono state dirottate nel fondo della Fondazione “Vallesina Aiuta Onlus” destinandoli a tale finalità specifica, così come richiesto dagli stessi donatori. Quasi la metà sono stati generosamente stanziati da Apra, primaria azienda di servizi informatici con sede nella nostra città e operativa in tutto il territorio nazionale.
«Dal territorio per il territorio – motivano da Apra questo bellissimo gesto di solidarietà – è un pensiero che ci ispira e ci guida da oltre 40 anni. Soprattutto in una situazione di notevole difficoltà come quella che stiamo attraversando, a causa della pandemia di Covid-19. Così, come azienda Apra, abbiamo deciso di destinare un’importante donazione al Comune di Jesi, per aiutare più di 60 famiglie a fare la spesa e ad affrontare queste settimane complicate. Sono proprio questi momenti a ricordarci cosa significhi appartenere a una comunità: cercarsi e supportarsi per superare insieme qualsiasi prova».
Agli amministratori di Apra il ringraziamento del Comune di Jesi. «Queste risorse – spiega l’assessore ai servizi sociali, Marialuisa Quaglieri – sono fondamentali per aiutare tutte quelle famiglie che, pur avendo i titoli per essere sostenute in questo momento di grave difficoltà, non sono rientrate nella prima graduatoria con i fondi che ci erano stati assegnati dallo Stato. Aa Apra, azienda sempre attenta al nostro territorio e agli altri donatori i sensi di profonda gratitudine per aver compreso le criticità che in molti vivono perché hanno perso il lavoro, spesso anche precario, e vivono nella disperazione più assoluta perché non hanno i soldi neanche per acquistare i generi di primissima necessità. Jesi ed il suo territorio si sta confermando una comunità forte e coesa e grazie anche ad un terzo settore straordinario sta dando prova di grande solidarietà ed efficacia».