JESI – «Una collaborazione operativa per ridare slancio a entrambe le nostre realtà e riportarle sugli scenari che meritano». Così tutti i protagonisti, da un lato della Jesina Calcio femminile e dall’altro dell’Aurora Calcio, nel presentare al Ristorante Pizzeria “Orange” la nuova partnership fra le due società. Da una parte le novantasei tesserate della Jesina, dall’altra i sessanta baby calciatori dell’attività di base dell’Aurora, dai Primi calci agli Esordienti. Le due hanno iniziato dal condividere il campo, lo storico San Sebastiano gestito dalla Jesina. Presto toccherà alla segreteria e quindi a eventi e iniziative, già dalla prossima estate, fino alla collaborazione tecnica dei vivai e al progetto di affiliazione a società professionistiche.
Spiega Emanuele Iencinella, responsabile tecnico della Jesina (e allenatore di prima squadra e Primavera): «Il rapporto vuol portare nuova linfa vitale a entrambe. L’Aurora è una società storica che tanto ha dato lustro alla città, coi risultati e formando campioni. Va rilanciata. La Jesina sta attraversando una fase nuova, in cui soffrirà l’impatto dell’ingresso nel calcio femminile delle grandi società professionistiche come Juventus, Roma, Inter, Milan. Vogliamo continuare a costruire talenti, come le nostre attuali otto rappresentanti nelle Nazionali azzurre».
A nome anche del presidente Emiliano Togni, il team manager dell’Aurora Gianfranco Amici conferma: «Soddisfatti di un rapporto che permetterà a questa società, che sta ripartendo dopo un periodo di difficoltà, di fare conto su esperienza e organizzazione della Jesina femminile. Per noi questa è una annata di transizione ma ci siamo rimessi in gioco». Ricorda Luigi Romano, team manager della Jesina: «Proprio dal confronto con Gianfranco è nata l’idea, che ciascuno ha poi sottoposto alla rispettiva società. Cominceremo a svolgere insieme l’attività di segreteria, quello che chiedo ai genitori di atlete e atleti è di starci vicini e darci una mano».
Dal presidente della Jesina, Massimo Coltorti, l’auspicio: «Dal Primo Maggio saremo a regime. L’intento, confrontandosi con la parrocchia, è di rilanciare anche la struttura sportiva e il circolo di San Sebastiano. E, più in generale, un quartiere Prato che ha bisogno di ritrovare slancio».