JESI – Al fischio finale dell’incontro perso in casa dai leoncelli contro L’Aquila, i tifosi si sono radunati all’esterno dell’antistadio, presso l’uscita della sala stampa, per contestare, anche se non si è mai trasceso.
Massiccia, comunque la presenza di Polizia e Carabinieri che hanno tenuto costantemente sotto controllo la situazione.
L’attenzione era rivolta, soprattutto, verso il giocatore Federico Gremizzi “colpevole”, per loro, di essersi reso protagonista, non solo oggi ma in più di una circostanza, di gesti censurabili indirizzati proprio nei confronti dei tifosi.
È stato invitato a uscire per chiedere scusa sia a loro che alla città della quale indossa la maglia e il difensore, accompagnato dal presidente Marco Polita, lo ha fatto.
Ma la ruggine evidentemente accumulata nel tempo non è andata via, così la sua uscita dallo stadio non è avvenuta, come di consueto, a piedi, attraverso la porta della sala stampa, il giocatore è stato accompagnato fuori a bordo di un’auto.
La situazione, quindi, è ritornata tranquilla.
Subito dopo la Società ha emesso un comunicato nel quale annuncia di aver messo fuori rosa il giocatore.
«La Jesina Calcio – recita la nota – preso atto di quanto accaduto durante l’incontro Jesina – L’Aquila, riservata ogni ulteriore determinazione, comunica che il calciatore Gremizzi Federico viene collocato fuori rosa a tempo indeterminato, nel rispetto della normativa vigente».