Jesi-Fabriano

Jesina sempre più al buio. La rabbia del tifo

«Zero chiarezza e tanta incompetenza ci portano in Eccellenza» il messaggio polemico comparso in curva durante la gara, persa, con il S.N. Notaresco capolista. Ora derby a Tolentino

Jesina- S.N. Notaresco

JESI – Sempre più ultima – ora il Cattolica San Marino, che ha impattato in casa con l’Agnonese, è a +2 mentre sono ancora a 3 punti i playout- sempre sconfitta in questo avvio di 2020 e di girone di ritorno e con il morale sotto i tacchi all’avvicinarsi di due cruciali scontri diretti, che potrebbero pure chiudere in maniera definitiva la porta alla speranza. È la situazione in casa Jesina, dopo il nuovo stop con la capolista S.N. Notaresco (0-2) e in vista prima della trasferta di Tolentino e poi dello scontro casalingo con l’Avezzano, proprio l’avversario attualmente da raggiungere per agganciare almeno gli spareggi. Intanto la curva leoncella ha fatto sapere il suo pensiero: «Zero chiarezza e tanta incompetenza ci portano in Eccellenza». Così il messaggio comparso nel settore dei tifosi di casa dopo la rete del vantaggio abruzzese, firmata al 10’ dallo jesino ed ex Mattia Frulla con la grave complicità del portiere leoncello Boccanera. All’82’ il raddoppio di Gaetani.

«Zero chiarezza e tanta incompetenza ci portano in Eccellenza», il messaggio dei tifosi della Jesina

«Non dobbiamo abbatterci- prova a mantenere la calma il tecnico Sauro Trillini– per l’impegno e la prestazione contro la prima in classifica abbiamo sicuramente la coscienza pulita. Arrivano partite importanti, è giunto il tempo di raccogliere qualcosa. Spiace per i tifosi che giustamente vorrebbero di più ma chi è stato in campo ha sicuramente dato tutto. Su Nepi c’era probabilmente un rigore netto non dato sullo 0-0, poi è arrivato il loro gol in quel modo. Abbiamo avuto sia la palla per l’1-1 sia nel finale per riaprirla e rendere infuocati gli ultimi minuti».

Roberto Vagnoni, tecnico del S.N. Notaresco

Su sponda S.N. Notaresco il mister, ed ex, Roberto Vagnoni: «La Jesina ci ha fatto soffrire, mentalmente è una squadra aggressiva e che non dimostra l’ultimo posto in classifica, fino allo 0-2 sarebbe stata una gara da pareggio. Noi, fra le squadre al vertice, siamo l’intrusa in mezzo alle altre quattro che hanno costruito un organico per la vittoria del campionato. Fino a tre settimane fa dicevano che avevamo già vinto, poi dopo due stop che eravamo in crisi. Ma è a noi che dobbiamo guardare e non agli altri o alla classifica».