In sostanza l’Amministrazione, attraverso l’affissione di manifesti, “invita” a non sporcare l’ambiente urbano, casa di tutti. E anche a tenere d’occhio i propri animali quando ce li portiamo a spasso: niente pipì senza pulire, niente deiezioni senza raccoglierle. Altrimenti scattano le sanzioni se presi sul fatto dalle guardie zoofile. Le quali, per inciso, vigileranno anche sulle condizioni di benessere o meno con le quali conviviamo con i nostri amici animali.
«Ho appreso con interesse – commenta Silvia Gregori – che nella lotta al degrado l’Amministrazione ha deciso che verranno sanzionati i possessori dei cani che non saranno in grado di raccogliere i loro escrementi o pulire le loro pipì, credo sia un’iniziativa positiva, ma di fronte a zone cittadine utilizzate come vespasiani, e non parlo di zone isolate ma trafficate come il chiostro di San Agostino o le vie del centro storico, spero ci sia altrettanta severità e sanzioni salate, per non parlare di chi lascia fluidi corporei di ogni tipo nel fine settimana. Ci saranno unità di polizia anche per costoro? O forse questa parvenza di rincorrere un degrado serve in realtà a promuovere una crescita del verde senza pesticidi nei parchi come nel caso del Parco del Vallato, dove i camperisti da sempre hanno il lato della loro casetta usato da extracomunitari come bagno pubblico. Si sa, come diceva De Andrè, “dal letame nascono i fiori”».