Jesi-Fabriano

I campi della Padel Corporation di Jesi i primi certificati al mondo – VIDEO

A Milano la consegna del certificato di sicurezza da parte del severo ente tedesco TÜV SÜD. Andrea e Mattia Rossetti: «Un orgoglio. La garanzia che i nostri campi di padel sono sicuri e di qualità»

Andrea e Mattia Rossetti di Padel Corporation
Da sin: Andrea Rotundo di TÜV Italia, Andrea e Mattia Rossetti di Padel Corporation, Simone Ferro di TÜV Italia, Alessandro Mileto del club di padel milanese ospitante

«È un piacere consegnare oggi il nostro primo certificato alla Padel Corporation che ha superato tutti i test di sicurezza richiesti»: le parole dell’ingegner Andrea Rotundo, responsabile del dipartimento Sicurezza meccanica di TÜV Italia. A Milano, presso un circolo meneghino che ha scelto proprio la Padel Corporation di Jesi per costruire i suoi campi di padel, l’azienda marchigiana il 22 maggio ha ricevuto la certificazione di prodotto delle strutture di TÜV SÜD, severo ente certificatore tedesco presente in più di 80 Paesi. Un traguardo importante, che fa dei campi della Padel Corporation i primi campi certificati al mondo. Un attestato di sicurezza.

«Quando siamo entrati nel mercato del padel c’era di tutto, c’erano 30-40 aziende produttrici e venditrici di campi, e noi volevamo differenziarci per qualità e sicurezza», spiega Andrea Rossetti, presidente onorario di Padel Corporation. «Abbiamo fin da subito rispettato tutte le normative, fatto scelte di qualità: ad esempio, i campi da esterno zincati a caldo di serie, così che non si arrugginiscano dopo due anni e non diventino un pericolo, durando nel tempo. Abbiamo lavorato sui vetri fin dall’inizio: noi montiamo gli 8+8 e forse siamo l’unica azienda al mondo a farlo sin dal 2021. Eravamo già su questa direzione, ma ci mancava un ente terzo che attestasse la bontà del nostro lavoro». Ed ora è arrivato.

Superati i 7.500 campi di padel in Italia, finalmente il TÜV SÜD, uno degli enti certificatori più importanti al mondo, ha deciso di creare un protocollo per la verifica della sicurezza delle strutture degli impianti dedicati a questo sport, che sta vivendo un boom e un’espansione costanti. E sono arrivati i primi campi certificati (Padel Corporation di Jesi condivide il primato con Italian Padel di Brescia).
Per capire l’importanza di giocare in un campo da padel sicuro, dalle vetrate alla rete metallica al manto erboso che lo compongono, basti ricordare lo spaventoso incidente occorso al campione spagnolo Paquito Navarro a Lisbona, durante una tappa del Torneo World Padel Tour 2018, quando sbatté contro la parete che gli si frantumò addosso, in una miriade di schegge di vetro, e finì la sua semifinale all’ospedale tra numerose ferite.

«Questo certificato è un vero e proprio traguardo, è un attestato di sicurezza che diamo ai nostri clienti, ai circoli, ai resort, ai bagnini, ai Comuni», dice Mattia Rossetti, figlio di Andrea e amministratore unico di Padel Corporation. «Ad oggi ci sono svariati produttori di campi da padel ma, non essendoci una vera e propria normativa, ognuno segue le regole come più gli fa comodo. Purtroppo questo va a discapito del cliente finale perché non tutti raggiungono gli standard minimi di sicurezza. Ad esempio il nostro campo da esterni ha un peso di 20 quintali, vedo invece che il peso del campo da esterni di molti altri arriva a 6-7 quintali massimo». Un Far West normativo che, con il protocollo di TÜV SÜD, ora trova il primo importante tassello sulla strada di una legislazione sicura, riconosciuta, uguale per tutti.

C’è voluto un anno e mezzo di tavoli tecnici, test empirici, scrupolosa analisi documentale e ispezioni, e infine i campi della Padel Corporation hanno ricevuto la meritata certificazione. Un volano anche verso l’estero, dove le certificazioni di sicurezza sono un lasciapassare fondamentale. «Ci hanno appena chiamati dalla Germania. Dalle Marche all’Europa, piano piano e per bene», dice Rossetti senior.

«Come TÜV ci siamo impegnati a definire ogni possibile rischio, partendo dai vetri, che è l’elemento più pericoloso, sia per i giocatori sia per chi sta fuori dal campo», ha detto a Milano, dove Padel Corporation è tornata a quattro mesi dal grande evento di Padel Trend Expo, Simone Ferro, project manager e ispettore di prodotto di TÜV Italia. «Abbiamo inoltre introdotto l’ispezione sul campo installato: per noi è importante andare a vedere anche che il campo sia sicuro una volta installato».
«Siamo fieri di poter dire che le strutture di Padel Corporation sono sicure», ha ribadito Rotundo. «Il TÜV SÜD ci mette la faccia e l’ottagono a garanzia di ciò. Poi ci saranno controlli assidui annuali fino all’ultima vite – e Padel Corporation lo sa, si è sottoposta volontariamente a questo iter – per verificare che la bontà dei materiali nella costruzione sia garantita nel tempo».

«Questo certificato è un orgoglio. Mi auguro che ci controlliate sempre», sorride Andrea Rossetti, accanto a suo figlio Mattia, con il certificato in mano.

Lo staff di Padel Corporation a Milano con il certificato appena consegnato

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