JESI – Una settimana intensiva di allenamenti, insegnamenti e pratica di taekwondo. Allenatori d’eccezione per i 70 ragazzi, dagli 8 ai 34 anni, che stanno partecipando al Carlo Molfetta Legacy Camp, in scena al palazzetto dello sport. Atleti plurimedagliati che, per sette giorni (mattina e sera), condivideranno un po’ del loro talento e delle loro tecniche con allievi provenienti da tutta Italia. A partire, appunto, da Carlo Molfetta, oro ai giochi olimpici di Londra 2012. Al suo fianco, Steven Lopez, due ori e un bronzo ai giochi olimpici, Jade Jones (due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016), Aaron Cook (numero 2 nella Top 16 del WTF World Olympic Ranking), Bianca Walkden (bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e di Tokyo 2020).
Promotore e organizzatore del camp, supportato da Comune e Regione, è Daniele Crognaletti di Esitur, che da anni ormai propone questa tipologia di vacanza sportiva, sempre molto apprezzata e frequentata. «La sinergia fra pubblico e privato è determinante e funziona – afferma Crognaletti -. Ringrazio pertanto i partner di questa iniziativa, con particolare riferimento alla locale Croce Rossa che sta svolgendo un servizio encomiabile».
A fare gli onori di casa, questa mattina in conferenza stampa sul parquet del PalaTriccoli, l’assessore allo sport, Ugo Coltorti. «Questo camp è una grande opportunità per Jesi – afferma l’esponente di giunta -. Siamo abituati ai campioni olimpici, ma è sempre molto bello e gratificante conoscere atleti plurimedagliati di altre discipline, coglierne la dedizione, la passione e il talento. Ringrazio pertanto Carlo Molfetta ed Esitur per questa bella settimana di taekwondo». Turismo e sport è un binomio che sa dare enormi soddisfazioni: ne è convinto anche il consigliere regionale Mirko Bilò. «Lo sport è cultura, benessere, educazione – sostiene l’esponente dell’Assemblea Legislativa delle Marche -. Noi ci siamo, vogliamo collaborare, siamo pronti ad accogliere idee e progetti. Ci crediamo e ringraziamo Jesi, Esitur e Carlo Molfetta per questo bel camp».
Durante la settimana, partita domenica scorsa, i ragazzi restano sempre a contatto con Molfetta e il suo staff. Gli allenamenti sono sotto il suo controllo. Anche i genitori possono rimanere insieme ai loro figli soggiornando nella struttura dove stanno gli atleti. «Sarà il momento non solo per crescere dal punto di vista tecnico, ma anche per apprendere i sacrifici e gli sforzi che servono per raggiungere importanti obiettivi», si legge nella scheda di presentazione del camp.
«Per conquistare qualcosa, che sia una medaglia o un premio, bisogna lavorare. Questo è ciò che trasmettiamo a ragazze e ragazzi – riferisce Carlo Molfetta -. Bisogna sempre inseguire i propri sogni, a qualsiasi età. Facendo sacrifici e impegnandosi per raggiungere gli obiettivi. Quest’anno, a causa del covid, abbiamo avuto qualche iscrizione in meno, perché la gente ha ancora paura, ma l’adesione è stata comunque al di sopra delle aspettative».
«Per il Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana Taekwondo – le parole di Marco Porcarelli -, è un onore ed un piacere che Carlo Molfetta abbia scelto le Marche e la Città di Jesi per il suo Camp. Aspetto che risalta ancor di più il binomio attrattivo per l’economia che lo sport ed il turismo possono portare ad un territorio».