Jesi-Fabriano

«Ho salvato Pongo in extremis altrimenti sarebbe stato azzannato». Paura a Jesi al parco per un pittbull in libertà

La testimonianza di Massimiliano Barchiesi che ha visto due mesi fa il suo cagnolino ferito dal pittbull libero e senza museruola

Un pitbull (immagine ri repertorio)

JESI – «Sono riuscito a tirare Pongo per il collare con uno scatto e portarlo all’altezza della mia spalla, altrimenti quel pittbull lo avrebbe azzannato per la seconda volta in tre mesi». La testimonianza di Massimiliano Barchiesi, conosciuto a Jesi come Max. L’uomo denuncia una situazione che si sta verificando da qualche tempo al parco Enrico Mattei di Jesi, quartiere Smia. Un pittbull lasciato scorrazzare libero, senza guinzaglio né museruola, che da mesi minaccerebbe la tranquillità di bambini, famiglie e degli altri cani che sono invece portati al guinzaglio.

«Ho segnalato tutto alla Polizia locale e ai Carabinieri – ci racconta Max Barchiesi – perché non è possibile mandare i propri figli a giocare al parco con l’ansia che possano venire attaccati da questo cane. Due mesi fa un altro episodio: mentre mia moglie si trovava al parco con Pongo, che è un cane Beagle, e parlava con una signora su una panchina, questo pittbull si è scaraventato su Pongo e lo ha azzannato al collo e alla testa, vicino a un occhio. L’abbiamo portato dal veterinario, per fortuna gli ha salvato l’occhio ma non ci vede più bene come prima…. ». Arrabbiato, Max avrebbe tentato di rintracciare i padroni del pittbull che inizialmente si sarebbero detti disponibili a rimborsare le spese mediche per il cagnolino, ma poi sarebbero spariti, secondo il racconto di Barchiesi. Continuando a lasciare il loro pittbull libero.

«Sabato sera è successo di nuovo – continua Barchiesi – quando l’ho visto fiondarsi su Pongo, con uno scatto ho tirato il guinzaglio ed essendo piccolo e leggero, è volato fino alla mia spalla. Il pittbull ha provato a mordere anche me, ma mi sono scansato in tempo. A quel punto, il proprietario l’ha richiamato e io, furioso, gli ho detto che lo avrei denunciato. Basta. Queste razze pericolose debbono girare con guinzaglio e museruola, invece niente… mettendo a rischio sia gli altri cani che si trovano nel parco che i bambini e le famiglie che lo frequentano».

Barchiesi ci racconta di aver visto più di una volta il cane mordere un gioco in legno di quelli per i bambini e danneggiarlo al punto che il Comune lo ha dovuto sostituire quattro volte. «Sia da parte mia che di altre persone sono arrivate le segnalazioni al comando della Polizia locale e dei Carabinieri – conclude – chiediamo solo di essere tutelati, perché è diventato pericoloso perfino uscire al parco sotto casa, un giardino dove spesso giocano anche 20-30 bambini di varie età: se il cane dovesse azzannare qualcuno chi si prenderebbe la responsabilità?».

© riproduzione riservata