Jesi-Fabriano

Cantarini, la Jesina resisterà in giudizio

«Come già detto più volte, i libri contabili sono stati e sempre saranno a disposizione dei soci- dice la società -. I professionisti incaricati li hanno visionati poi hanno chiesto di estrarre copie delegando addirittura una terza persona estranea, richiesta apparsa alquanto bizzarra»

Alcuni cimeli della Jesina esposti alla mostra allestita in occasione dei 90 anni del Club

JESI – La Jesina resisterà in giudizio nei confronti delle richieste del socio Mauro Cantarini. Lo fa sapere con una nota la società leoncella.

«Come già detto più volte, i libri contabili sono stati e sempre saranno a disposizione dei soci, compreso il sig. Cantarini- spiega la Jesina-. I professionisti da lui incaricati li hanno visionati ed anzi hanno ringraziato segretario e presidente per la piena disponibilità al termine della loro consultazione. Successivamente, hanno chiesto di estrarre copie delegando, a loro volta, una terza persona. Prescindendo dal fatto che si era già in assenza di una esplicita procura notarile, la richiesta di delegare addirittura una terza persona estranea alla Società e ai suddetti professionisti è apparsa alquanto bizzarra e alla stessa non poteva essere prestata adesione, anche per legittime ragioni di privacy».

Prosegue la società leoncella: «In ragione di tutto ciò e preso atto del ricorso presentato dal sig. Cantarini, nel ribadire che la trasparenza è un valore imprescindibile per questa Società i cui bilanci ed i verbali di assemblea straordinaria sono peraltro depositati presso la Camera di Commercio di Ancona e dunque disponibili a chiunque, la Jesina Calcio dichiara che resisterà in giudizio».