JESI – Ultimo giorno con il tradizionale appuntamento delle Fiere di San Settimio. Volgono al termine i tre giorni di profumi sapori, novità sui banchi delle seicento bancarelle che hanno affollato la città.
Gli jesini e non solo hanno approfittato per comprare l’intimo e la biancheria per la casa, che si sono rivelate le scelte più popolari. Non sono mancati gli amanti dei prodotti artigianali che hanno trovato pane per i loro denti in Piazza Federico II e i tanti curiosi che si sono affacciati a Portavalle per conoscere le caprette che Carlo Pelonara accudisce con cura.
Nell’area verde del piazzale ci sono quattro caprette tibetane da compagnia: «Altre quindici sono in via Binda per lo sfalcio dell’erba – precisa Carlo, nominato tutore del benessere animale dalla ditta che lo scorso anno ha vinto il bando del Comune di Jesi – Ho pensato che mettere a disposizione gli animali alle fiere potesse essere l’occasione per far conoscere alla cittadinanza l’attività che fanno, visto che in via Binda mancano cartelli informativi: le persone si lamentavano e qualcuno non capiva». Lo jesino è molto soddisfatto dello sfalcio eseguito dagli animali e spiega: «Va detto che l’idea di spostarle nelle aree verdi della città di Jesi non è praticabile. Questi animali necessitano di cure specifiche, una tettoia, acqua e vigilanza quindi non è possibile spostarle di volta in volta. Per il loro benessere rimarranno dove sono, affinché l’Asur possa eseguire i controlli necessari».