JESI – Conoscenza delle eccellenze del territorio, tutela dell’ambiente, rispetto del produttore e del consumatore. Sono tanti gli ingredienti alla base della collaborazione tra il Centro Turistico della Vallesina e la Condotta Slow Food Castelli di Jesi che organizzano “Ascolto…storie, profumi e sapori”.
Il via venerdì 6 aprile alle 21.15 alla ex seconda Circoscrizione di via San Francesco con “La Condotta Slow Food Castelli di Jesi: il progetto Carciofiamo”. Sarà Massimo Bergamo, segretario Slow Food Marche, a raccontare la realtà dei piccoli produttori locali. «Esperienze dirette dei produttori, valorizzazione e difesa del cibo: queste le linee guida dell’iniziativa» spiega Luca Celli segretario della Condotta Slow Food Castelli di Jesi. Al primo incontro parteciperà anche Graziano Vittori presidente del Cjpo (Cooperativa jesina Produttori Ortofrutticoli che dopo l’usica del Comune gestisce il Mercato Ortofrutticolo di via Don Minzoni) che illustrerà il progetto “Carciofiamo – La storia d’amore tra sapori genuini e territorio”.
«Obiettivo è valorizzare il “carciofo precoce di Jesi” (marchio registrato, ndr) molto diffuso negli anni ’80 e ’90 in Vallesina, per il gusto e le proprietà benefiche per la salute – spiega Vittori – Oggi sono una ventina i produttori del carciofo precoce per una produzione annua di 300mila pezzi. Trenta anni fa i produttori erano molti di più, ecco perché l’obiettivo è anche quello di dare slancio a questo settore con iniziative ad hoc».
Venerdì 13 aprile il secondo appuntamento con “Il Gruppo di Acquisto Solidale di Jesi: la collaborazione con l’Orto del Sorriso”: Katia Strappa e Matteo Donati racconteranno la collaborazione nata tra i consumatori “attenti” del Gas e la realtà jesina di via Calabria nata su progetto della Caritas parrocchiale di San Giuseppe (la titolarità è passata a Caritas diocesana e Fondazione Padre Oscar).
Il 20 aprile l’appuntamento è con Bruno Garbini, ex industriale del pollo, che illustrerà “Il progetto Arca – Agricoltura per la rigenerazione controllata dell’Ambiente nella valle dell’Esino”. «Cibo e ambiente sono in comunicazione diretta – chiarisce Garbini – Questo progetto racchiude tante cose, tra queste vuole dare dignità al produttore, che si faccia difensore del suolo, e rendere il consumatore parte attiva del processo. Si parla di rotazione delle colture, difesa del suolo, scarsa aratura, abolizione di concimi chimici».
L’evento di chiusura è sabato 21 aprile all’Abbazia di Sant’Urbano di Apiro per una visita guidata e il pranzo nella Locanda: «Una parte del ricavato sarà donata al progetto “La valigetta viaggiante” che il Ctg ha promosso per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione del cinema teatro San Paolo di Tolentino, distrutto dal sisma – fa sapere Maurizio Gualdoni presidente del Ctg – Abbiamo raccolto 2mila euro ma non ci arrendiamo». All’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Jesi, il plauso dell’assessora Paola Lenti: «Valorizzazione delle eccellenze del territorio e il coinvolgimento delle realtà locali, sono questi i punti di forza dell’iniziativa».