JESI – Sarà due giorni a Jesi il cardinale Francesco Montenegro che domani, giovedì 9 novembre, parteciperà all’inaugurazione della nuova Caritas diocesana.
L’alto prelato sarà in città anche venerdì 10 novembre per il convegno “Accanto alla persona malata tra scienza, diritto e libertà”, sarà questo infatti il dibattito che si terrà dalle 9 alle 14 al centro direzionale Esagono in via don Battistoni, 4. La proposta è a cura della Pastorale della Salute regionale in collaborazione con Scienza&Vita ed altre associazioni. Una giornata di riflessione rivolta ai professionisti del settore sanitario, ai volontari e alla cittadinanza.
«La relazione iniziale sarà sulla nuova Carta degli Operatori Sanitari – fa sapere la diocesi jesna – e sulle prospettive di assistenza al malato grave con prognosi infausta e sarà tenuta dal cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento e presidente della Commissione Episcopale CEI per il servizio della carità e la salute». La prima sessione, dedicata alla bioetica e al biodiritto sarà moderata dal dottor Paolo Marchionni e prevede la relazione sugli aspetti bioetici nelle decisioni di fine vita con il professor Maurizio Calipari, docente incaricato di bioetica dell’Università Europea di Roma e portavoce dell’Associazione Scienza&Vita.
A seguire la presentazione della situazione normativa europea e della legislazione italiana a cura della professoressa Giovanna Razzano, professore aggregato di Diritto Pubblico, Facoltà di Giurisprudenza, Università La Sapienza di Roma. Nella seconda sessione, dalle 11,15, si approfondiranno le prospettive terapeutiche e assistenziali: il professor Fiorenzo Mignini modera le due relazioni, della dottoressa Luigia Clarici, medico Palliativista della Fondazione Sanità e Ricerca e della dottoressa Chiara Mastroianni, infermiera formatrice in Cure Palliative dell’associazione “Antea”.
«Il mondo della salute oggi si trova di fronte a problemi che non sono più soltanto e principalmente quelli dell’assistenza – continua la diocesi – È necessario contribuire alla costruzione e all’affermazione di una nuova cultura in cui gli eventi umani fondamentali, il nascere, il vivere, il morire ritrovino il loro significato originale: eventi di persone e non di cose». «Con l’iniziativa del Convegno di Jesi la Pastorale della Salute – evidenzia l’incaricato regionale, il francescano padre Aldo Marinelli – intende offrire un’occasione di approfondimento e di riflessione utile agli operatori sanitari per confrontarsi sui compiti fondamentali della loro professione».