JESI – La Caritas di Jesi ha aderito, anche quest’anno, all’appello di Caritas Italiana per conto della Conferenza episcopale italiana, di accogliere per un periodo estivo dei minori e relativi accompagnatori, provenienti dalle zone di guerra dell’Ucraina. Il progetto, che è stato chiamato “È più bello insieme”, prevede un’accoglienza temporanea di minori che stanno subendo le conseguenze della guerra, offrendo loro un periodo di vacanza in Italia.
La Caritas della diocesi di Jesi ospiterà 30 persone (20 ragazze e 7 ragazzi dai 10 ai 17 anni e tre giovani accompagnatrici di 25 anni), presso il centro diocesano di pastorale giovanile, la Casa Crossroads, in via L. Lotto 14, dal primo al 14 luglio. Il gruppo partirà in autobus dalla Polonia e l’arrivo a Jesi è previsto nel tardo pomeriggio di lunedì 1 luglio.
Grazie al Comune di Jesi e all’azienda Servizi alla Persona ASP Ambito 9, i ragazzi e le ragazze avranno modo di trascorrere delle giornate al mare utilizzando lo spazio delle colonie marine al Ciarnin di Senigallia, mentre le serate saranno animate da diversi gruppi diocesani, associazioni e altre realtà territoriali che si sono messe a disposizione. Sono previste anche tre uscite nei fine settimana.
Marco D’Aurizio, direttore della Caritas di Jesi e l’operatrice di riferimento Deborah Pierangeli ringraziano tutte le persone e i gruppi che si sono messi a disposizione per l’accoglienza. «Pensiamo sia importante e significativo aiutare questi bambini e ragazzi a vivere un momento lontano dalla realtà della guerra – dichiarano D’Aurizio e Pierangeli – offrendo loro un luogo sicuro e accogliente in cui possano rigenerarsi attraverso attività ludiche e ricreative. In tanti ci siamo messi a disposizione per regalare queste piccole vacanze e ci auguriamo che sia per tutti, sia per gli ospiti, sia per tutto lo staff di operatori e volontari, anche delle parrocchie della diocesi, un periodo di condivisione e di fraternità».
I bambini e le bambine accolto in Italia nel programma “È più bello insieme” di Caritas Italiana provengono dalla città di Nikopol in Ucraina. Il programma è stato avviato nel 2022 ed è sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana che ha permesso di accogliere fino ad oggi più di 700 tra minori e adulti accompagnatori (di cui 600 la scorsa estate) e che anche quest’anno, dal 15 giugno al 30 agosto consentirà ad altrettanti minori, con i loro accompagnatori, in periodi e luoghi diversi, di trascorrere una vacanza in Italia lontani dalla guerra e dalla difficile condizione che vivono oramai da più di due anni.
Durante l’estate 2024 i minori verranno accolti dalle Caritas di Cosenza, Lamezia Terme, Como, Senigallia, Iglesias, Jesi e Ugento – S. Maria di Leuca in due momenti diversi, presso strutture situate al mare e in montagna. Anche le ACLI partecipano al programma gestendo l’ospitalità di uno dei gruppi in Piemonte.
Le diocesi accoglienti hanno organizzato attività ricreative e di intrattenimento per tutti i bambini, gli adolescenti e gli adulti che li accompagnano, in sinergia con tutti i religiosi, gli operatori e i volontari disponibili e coinvolgendo le comunità locali.