FABRIANO – Sarà il destino della casa per anziani autosufficienti di San Biagio, sita in via Saffi, a Fabriano ad animare il dibattito politico alla ripresa post pausa estiva. Nel consiglio comunale convocato per il prossimo 31 agosto, infatti, si parlerà di questa situazione, con i conti che spaventano e, in attesa di soluzioni, sono stati sospesi gli ingressi nella struttura che ospita circa 12 anziani a fronte di una capienza che arriva a 47. Fabriano Progressista, in vista di questo appuntamento, ha convocato un’assemblea pubblica, il 29 agosto alle 18:30 nei locali del Dopolavoro ferroviario, per illustrare la propria proposta.
La politica
Per l’amministrazione comunale, riguardo la struttura gestita da Asp, «l’andamento economico-finanziario dell’Asp rileva una situazione critica» con un rosso di circa 600mila euro. Il rendiconto 2022, dai dati presentati da parte del CdA evidenzia, infatti, un risultato di amministrazione negativo, pari a 156.168 euro che comporterà l’approvazione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Un totale residui passivi pari a 574.377 euro di cui circa 96mila euro saldati nei primi mesi del corrente anno, collegati a debiti pregressi, nei confronti della cooperativa che svolge assistenza nelle strutture dell’Asp.
Il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2022 deriva dallo storno dei crediti pari ad 282.649 euro collegati alla mancata sussistenza di titolo di credito nei confronti del Comune e dal residuo passivo già accertato. C’è anche, da mettere in conto, un importo di immobilizzazioni immateriali, pari ad 491.076 euro, collegati a lavori di manutenzione straordinaria effettuati dall’Asp su immobili dell’Ente, ma che tuttavia non incide sul disavanzo odierno. Si parla, quindi, di netta perdita. L’invito della Giunta al CdA, si legge sull’Albo Pretorio è a «porre in essere atti, volti a potenziare la struttura organizzativa e direzionale dell’Asp, che portino ad una integrazione modifica dell’assetto amministrativo, al fine di coinvolgere ed inserire, nuove professionalità e competenze tecniche, per far fronte alla grave situazione economico-finanziaria». Secondo la sindaca, Daniela Ghergo, si tratta di una «questione delicata, che vogliamo affrontare in maniera limpida, rassicurando gli ospiti e le famiglie, con l’obiettivo di rilanciare anche il settore sociale che è uno dei tasselli fondamentali della nostra idea di città».
Dalle opposizioni, in particolare da Lorenzo Armezzani consigliere di Fabriano Progressista, si avanza una proposta. «Intendiamo confrontarci con la cittadinanza, i sindacati, le associazioni e i volontari che operano con la Terza Età per valutare insieme quali proposte portare in Consiglio comunale durante l’assemblea del 29 agosto. La nostra proposta principale muove dalle difficoltà di gestione della Casa di Riposo per progettarne un potenziamento in punto unico di accesso per tutti i servizi rivolti alla popolazione anziana: non solo residenzialità ma anche servizi di consulenza, luogo di coordinamento per le associazioni e i volontari, servizi professionali di personale per l’assistenza familiare domiciliare, visite specialistiche. Ma soprattutto si vuole ragionare sull’opportunità di rimettere la struttura di via Saffi all’interno di un reticolo di relazioni con la città attraverso luoghi di incontro, attività culturali, spazi aggregativi, eccetera. Con questo incontro Fabriano Progressista intende rafforzare un metodo di lavoro che parta dalle persone, dalle loro domande per costruire proposte operative concrete che guardino al futuro con ottimismo e creatività», conclude Armezzani.