JESI – La Giunta ha approvato il progetto definitivo della “Casa della Scherma”: il nuovo palas dedicato alla disciplina che sorgerà in via delle Nazioni, zona Tabano. Una operazione da 4,5 milioni di euro.
Il complesso sportivo sarà realizzato su un’area di proprietà comunale già destinata a impiantistica sportiva e prevederà più corpi di fabbrica aggregati, dai quali si eleva il volume della sala scherma. Gli ambienti interni sono suddivisi in varie unità funzionali in conformità alla normativa Coni: una sezione attività sportive (spogliatoi, sala medica e servizi igienici/docce, armeria, palestra riabilitazione), una per gli atleti (sala attività sportiva con superficie di circa 1.300 mq), una per il pubblico con tribune per oltre 430 posti a sedere, zona ristoro e servizi igienici, e, infine, una sezione destinata ai locali tecnologici.
Si è adesso pronti a dare il via alla procedura per la gara d’appalto: obiettivo iniziare i lavori nei primi mesi del nuovo anno, data limite per consegna e collaudo dell’opera la fine di settembre del 2023.
Contribuiscono all’opera la Regione con 2 milioni di euro, per un milione e 800 mila euro il Ministero, tramite Coni, e per il resto la cessione alla Provincia, da parte del Comune, dell’attuale palascherma di via Solazzi, che sarà destinato a palestra per attività scolastiche.
Il nuovo impianto – con delibera della Giunta Nazionale CONI n. 219 del 16/05/2019 – è stato ricompreso nell’impiantistica agonistica di alto interesse strategico delle Federazioni sportive olimpiche, in considerazione dell’esigenza per il movimento schermistico di individuare nel Centro Italia un impianto in grado di offrire la possibilità alle Nazionali di usufruire di una moderna struttura sportiva.
«Il movimento schermistico italiano – ha avuto modo di rilevare il sindaco Massimo Bacci – vede nella nostra città un punto focale della promozione e crescita tecnica della scherma. Il nuovo Palascherma rappresenta un investimento che avrà una rilevanza sovracomunale, tenuto conto dell’indotto che potrebbe sviluppare una volta diventato punto di riferimento della nazionale azzurra come centro federale, e dunque sede di stage, allenamenti, raduni e iniziative varie».