CASTELBELLINO – Il figlio non riusciva a mettersi in contatto con l’anziana madre, 90 anni, che viveva da sola in un appartamentino al centro di Castelbellino Stazione. Le chiamate rimaste mute lo hanno fatto preoccupare al punto che ha allertato il 118 e insieme ai sanitari si è recato a casa della madre, che non rispondeva neanche al campanello.
L’allarme è scattato verso le 8 di sabato. Il figlio, temendo che potesse aver avuto un malore o peggio, fosse caduta e non riuscisse a rialzarsi per raggiungere il telefono, ha chiesto aiuto al 118. Ma la porta era serrata. A quel punto, i sanitari hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco di Jesi per venire ad aprire il portone, chiuso dall’interno con un chiavistello inserito. Ma nel tragitto da via Gallodoro, sede del distaccamento dei Vigili del fuoco, alla Frazione Stazione di Castelbellino, quei minuti interminabili di attesa si trasformavano di terribile ansia, tanto che uno dei sanitari è riuscito a rompere il chiavistello e aprire l’uscio, oltre il quale purtroppo, c’era la peggiore delle scoperte.
La madre dell’uomo era riversa a letto, ormai senza vita. Inutili purtroppo i tentativi di rianimarla da parte del medico del 118 dell’automedica di Jesi, per la poveretta non c’era ormai più nulla da fare. Il cuore aveva smesso di battere, forse nel sonno, a seguito di un malore. Il medico ha dunque potuto constatare solo il decesso dell’anziana, sopraggiunto per cause naturali. L’intervento dei vigili del fuoco non si è reso pertanto necessario. Nei prossimi giorni, la sepoltura.