Jesi-Fabriano

Castelplanio, Fiorella Cerioni dona allo Iom un’auto per l’assistenza domiciliare

Gesto esemplare di una cittadina di Castelplanio per ricordare il suo defunto marito Giovanni. Presenti il sindaco Fabio Badiali, Anna e Maria Luisa Quaglieri

CASTELPLANIO – Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice al compimento di un gesto di beneficenza straordinario da parte della signora Fiorella Cerioni, che oggi (domenica 21 Gennaio) ha destinato fondi all’Istituto Oncologico Marchigiano (Iom) per l’acquisto di un veicolo destinato all’assistenza domiciliare. La cerimonia di ringraziamento, tenutasi questa mattina, domenica 21 gennaio, in piazza, ha visto la partecipazione del sindaco Fabio Badiali, dei medici di famiglia e di numerosi cittadini.
Anna e Maria Luisa Quaglieri, rispettivamente fondatrice e presidente dell’Iom, hanno presentato la nuovissima Fiat Panda acquistata grazie alla generosa donazione di Fiorella. Durante l’evento, il parroco don Mariano Piccotti ha impartito la benedizione al veicolo, simbolo tangibile di solidarietà.

«Il nostro Iom offre un servizio di assistenza domiciliare specializzata, continua e gratuita per i malati oncologici – ha spiegato la fondatrice Maria Luisa Quaglieri – e di questo non beneficia solo il paziente, ma coinvolge l’intera famiglia, poiché affrontare un tumore diventa un problema che riguarda tutti. La crescita del nostro istituto è possibile grazie ai contributi come quello di oggi, che ci hanno permesso di dotarci di un nuovo mezzo grazie al gesto straordinario della signora Fiorella Cerioni».

Interrogata sul motivo di questo nobile gesto, Fiorella ha condiviso il toccante legame con la malattia, raccontando: «La volontà di mio marito Giovanni, scomparso dieci anni fa a causa di un tumore, era che i nostri beni fossero destinati in beneficenza per aiutare coloro che affrontano problemi oncologici. Scegliere l’Iom è stato il risultato di un’esperienza personale, quando ho assistito direttamente al servizio di assistenza domiciliare fornito da un infermiere dell’Iom a un mio vicino malato. Ho visto l’importanza di questo lavoro e ho deciso di donare un veicolo alla loro organizzazione. L’infermiere, commosso, mi ringraziò dicendo che ne avevano tanto bisogno».
Il gesto esemplare di Fiorella illumina la quotidianità spesso offuscata da preoccupazioni e cattive notizie, confermando la potenza della generosità nel fornire sostegno alle persone colpite dalla malattia oncologica.

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