Da sottolineare che nello stesso luogo, ormai un anno e mezzo fa, fu comunicato, da parte della Prefettura, che sarebbe arrivato a Castelplanio un gruppo di giovani africani richiedenti asilo.
«E se si può – dice il parroco di San Sebastiano, don Mariano Piccotti – si costruisce anche qualcosa insieme, e stavolta lo hanno fatto le ragazze rifugiate e gli operatori, il Centro di Spiritualità, la Pro loco e la Astral Music».
Suor Anna Maria, del Centro di Spiritualità “Sul Monte“, trovandosi accanto in chiesa queste ragazze africane, ha iniziato con loro la conoscenza e il dialogo. Quindi il dono di una macchina per cucire, infine la proposta di fare insieme gli auguri natalizi ai residenti con uno spettacolo. Rivolgendo loro anche l’invito al Centro per il pranzo di Natale.
Durante lo spettacolo hanno danzato e cantato due canzoni, una in francese e l’altra in inglese, comunicando a tutti i presenti la gioia e la fede. Un momento molto partecipato, arricchito dai colori vivaci dei vestiti di scena.
«L’unione fa la forza – sostiene don Mariano -, per resistere al degrado delle relazioni tra noi e con tutti quelli che incontriamo. Certo, quello che sta avvenendo qui è una bella provocazione per non far morire quei valori che, pure, diciamo tutti di voler salvare».