CASTELPLANIO – Oltre 1,2 milioni per il rifacimento delle reti idriche e la realizzazione di nuovi marciapiedi lungo la provinciale nella frazione Macine. Con l’aggiunta di ulteriori risorse per l’asfaltatura della sede stradale una volta ultimati i lavori. È un intervento di grande portata quello illustrato nei giorni scorsi in un’assemblea pubblica organizzata dal Comune di Castelplanio insieme ai vertici di Viva Servizi e della Provincia.
Di fronte ad un pubblico attento, è stato l’ing. Raffaele Solustri, progettista e direttore dei lavori a presentare le caratteristiche dell’importante opera sulle reti di acquedotto e fognature che nella frazione risultano vetuste. Il tratto è molto ampio, interessando la provinciale da via Aldo Moro fino a via Martiri della Resistenza ed anche l’investimento risulta analogo, pari ad un milione e 90 mila euro, interamente a carico di Viva Servizi. In particolare si prevede la realizzazione di una nuova fognatura con idonea tubazione, adeguando le sezioni delle condotte all’effettivo carico idraulico, sia degli scarichi esistenti ed anche alla luce della crescente intensità di piogge degli ultimi anni. Inoltre si procederà al rinnovamento della rete acquedotto e degli allacci presenti.
L’Amministrazione comunale, dal canto suo, ha colto tale opportunità per inserire, con una spesa di 187 mila euro, lavori per rendere più sicuro il transito pedonale lungo la stessa provinciale. In programma la demolizione del marciapiede con l’abbattimento delle piante che ostruiscono il transito pedonale e la realizzazione di un nuovo passaggio pedonale fino alla frazione di Borgo Loreto.
«L’obiettivo – ha sottolineato il sindaco Fabio Badiali – è quello di mettere in piena sicurezza il transito dei pedoni, mostrando particolare attenzione agli utenti più deboli come anziani o madri con passeggini che oggi sono costretti a salire e scendere dal marciapiede o camminare a ridosso della carreggiata stradale per la presenza delle alberature» Circa l’abbattimento delle 30 piante, arrivate comunque al termine del proprio ciclo vegetativo, il Comune – come compensazione mitigativa – procederà a piantumarne altre 50, in aggiunta alle oltre 150 messe a dimora nei mesi scorsi. Con gara d’appalto che si effettuerà in autunno, i lavori potrebbero cominciare all’inizio del nuovo anno per concludersi entro la primavera.