Nell’impresa dell’Atletico Chiaravalle, che sbarca in Serie A, c’è tantissimo di lei. Un contributo di classe, qualità, temperamento, esperienza, abnegazione. Una miscela di razionalità e cuore che l’ha contraddistinta in tutta la sua carriera fino ad oggi.
Il sorriso di Claudia Catena, volto simbolo delle rosanero e del Futsal in Rosa, è tra le copertine più belle di questa pagina di Sport marchigiano scritta dalle ragazze di Nicolò Molinelli. Un sorriso di chi ce l’ha fatta un’altra volta, di chi ha superato l’ennesimo ostacolo rimettendosi in gioco, dopo esserci già arrivata in Serie A e aver alzato da capitano lo Scudetto al Torneo delle Regioni.
Con le due reti nella finale con la Jesina ha messo il suo timbro indelebile nel giorno più importante. Quello della promozione. Le sue parole come sempre si fanno cariche d’emozione e passione quando le chiediamo due battute, che lei come sempre, con la sua simpatia e disponibilità, ci concede.
«Che ti devo dire, giocare davanti a mille persone, tanti amici, tante ex compagne, tanti allenatori, nel Palazzetto che è stato mio per tanti anni, è un’emozione allucinante – esordisce così “Capitan Sorriso”- Nonostante lo svantaggio del primo tempo siamo state brave a non mollare, e nella ripresa siamo venute fuori. Loro sono calate, è vero, ma Pizi ha fatto due parate importanti. Gli ultimi dieci minuti sono storia, lì abbiamo fatto capire a tutti la nostra voglia di vincere.»
Poi parole da leader, musica per le orecchie dei suoi tifosi: «Lo dovevamo alla società e ai ragazzi che ci hanno sempre seguito e tifato per noi. Siamo state trattate benissimo, non ci hanno mai fatto mancare nulla. » E infine la chiusura, sentita e spontanea:« Sono felice perché sono tornata a rivivere delle bellissime emozioni e sono sicura di averlo fatto con delle persone straordinarie. Non smetterò mai di ringraziare questa squadra, questo allenatore e questa società. Rifarei tutto altre mille volte.»
Claudia Catena ritrova la Serie A, ma forse sarebbe più corretto dire che la Serie A ritrova Claudia Catena.