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Jesi, Caterpillar: ecco gli accordi per dare un futuro a fabbrica e posti di lavoro

Trovata l'intesa tra proprietà in uscita e subentrante: passaggio in continuità e a tempo indeterminato per tutti i 189 dipendenti, con inserimento graduale in 24 mesi di cassa straordinaria

Immagine di repertorio

JESI – Caterpillar, primi accordi per garantire un futuro a sito industriale e posti di lavoro messi a rischio dalla decisione della multinazionale americana di chiudere lo stabilimento di Jesi. «Nella giornata di oggi (9 marzo) a tre mesi dall’inizio del presidio e delle lotte dei lavoratori Caterpillar – fanno sapere congiuntamente Fim- Fiom- Uilm – sono stati sottoscritti in modo contestuale un’ipotesi di accordo sindacale con la società Caterpillar Hydraulics Italia Srl e un’ipotesi di accordo con la società IMR IndustrialeSud Spa con Fim Fiom Uilm e le Rsu e Confindustria Ancona». Vicenda che si era aperta esattamente il 10 dicembre scorso. Gli accordi dovranno ora, in data da definire, passare all’esame del voto di lavoratori e lavoratrici.

«I due accordi – ricordano i sindacati – giungono dopo la decisione da parte di Caterpillar di cessare l’attività lavorativa presso lo stabilimento di Jesi con l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo per 189 dipendenti, coinvolgendo anche 30 lavoratori con contatto di staff leasing».

L’accordo con Caterpillar trasforma la procedura di licenziamento collettivo in un percorso di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività per 12 mesi per tutti i dipendenti attualmente in forza, oltre a prevedere la collocazione in Naspi per coloro che non aderiranno alla proposta di lavoro che IMR l’azienda brianzola intenzionata a rilevare lo stabilimento – si è impegnata a proporre indicativamente a partire dal mese di maggio-giugno 2022.

«In modo congiunto – chiariscono Fim – Fiom – Uilm – è stata raggiunta un’ipotesi di accordo con la società IMR per definire le condizioni di passaggio in continuità e con contratto a tempo indeterminato per tutti i 189 dipendenti Caterpillar. Le condizioni concordate prevedono un inserimento dei lavoratori in modo graduale attraverso il ricorso ad un periodo di 24 mesi di cassa straordinaria per riorganizzazione aziendale dove è previsto l’anticipo economico da parte aziendale. Vengono salvaguardati: l’anzianità lavorativa ai fini contrattuali e di legge (art.  18), i livelli di inquadramento professionale sia per operai che impiegati, gli scatti di anzianità maturati, il premio di produzione per gli operai del valore di circa 100 euro mensili. Inoltre per quanto riguarda i superminimi individuali l’intesa prevede una riduzione del superminimi per gli impiegati ma con una soglia di garanzia di almeno 150 euro al mese mentre per quanto riguarda gli operai gli stessi saranno garantiti attraverso un sistema di welfare aziendale in base al valore individuale già riconosciuto».

«Al termine del periodo di cassa integrazione, verrà istituito un premio di risultato per tutti i dipendenti con un livello di garanzia che prevede l’erogazione di almeno 1.500 euro. Viene salvaguardato il servizio mensa alle stesse condizioni preesistenti. È stato previsto un sistema di servizi riconosciuti dall’azienda (trasporto, vitto e alloggio) per i lavoratori che per finalità formative dovranno essere formati professionalmente presso la sede aziendale di Teramo. Infine, a titolo transattivo per i lavoratori che verranno assunti da IMR verrà riconosciuta una cifra una tantum pari a 3.000 euro. Per i lavoratori in staff leasing è previsto un diritto di precedenza in caso di altre assunzioni da parte di IMR».