JESI – Né, questa mattina 10 febbraio, il segretario generale nazionale della Cgil, Maurizio Landini, trattenuto dagli impegni in vista del fine settimana dedicato alla Assemblea organizzativa della Cgil a Rimini. Né, domani, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando. Saltano, almeno per ora, le due visite illustri che avrebbero dovuto presenziare in questi giorni al presidio di lavoratori e sindacati ai cancelli dello stabilimento Caterpillar di via Roncaglia. Per ciò che riguarda Orlando, il ministro ha dovuto cambiare programma data la convocazione del Consiglio dei Ministri proprio per il pomeriggio di venerdì 11 febbraio. Il suo passaggio a Jesi potrebbe slittare di una settimana.
Intanto la vertenza Caterpillar, dopo la prima udienza, ieri, in Tribunale relativa alla denuncia per comportamento antisindacale dell’azienda che i sindacati hanno presentato, si appresta a vivere giorni importanti. Proprio oggi prevista al sito produttivo jesino la visita di una ulteriore realtà – sino ad ora la quinta ad uscire allo scoperto – potenzialmente interessata ad acquisire la fabbrica. Una quarta era già stata a Jesi martedì scorso. E non è escluso che altri si presentino ancora la settimana a venire.
Caterpillar ha chiesto agli interessati al sito la messa nero su bianco di manifestazione di interesse e proposte entro lunedì prossimo 14 febbraio. Il giorno dopo, a Roma, la seconda convocazione del tavolo aperto dal Ministero dello sviluppo economico sulla vertenza. Una chiamata, rispetto alla prima di gennaio, in presenza ma a quanto pare i rappresentanti dell’azienda, e in particolare l’a.d. del sito di Jesi Jean Mathieu Chatain, potrebbero partecipare in collegamento a distanza, per motivi personali. Una data cruciale per capire se l’atteggiamento di Caterpillar continua a essere di chiusura oppure se la multinazionale ha intenzione di allungare i tempi della procedura di mobilità e dare maggiori margini alle trattative per una cessione. Il 18 seconda udienza davanti al giudice del lavoro di Ancona, con ammissione di testimoni delle due parti.
Infine la data alla quale tutti sperano di arrivare con le carte in tavola cambiata: il 23 febbraio, giorno di scadenza della procedura di mobilità oltre la quale potrebbero partire i licenziamenti dei 189 occupati a tempo indeterminato.
Intanto sabato prossimo 12 febbraio nuovo appuntamento di riflessione e di lotta in via Roncaglia, con la merenda operaia alla quale interverranno il professore Roberto Mancini e la musica di Marino e Sandro Severini della Gang.