JESI – Torna oggi, 22 febbraio, alle 15,30 in Regione la vertenza Caterpillar. All’ordine del giorno la formalizzazione della proroga della procedura di mobilità, che si sarebbe dovuta chiudere domani, col potenziale via libera ai licenziamenti, ma che la multinazionale ha acconsentito a prolungare di due settimane, alla luce dell’interessamento della IMR Industries a rilevare lo stabilimento di Jesi e ad assumerne le maestranze.
L’azienda brianzola produce in particolare componentistica interna e esterna, in plastica, per l’automotive. Dice la viceministra allo sviluppo economico Alessandra Todde: «Quando abbiamo deciso di convocare il tavolo Caterpillar, ci eravamo posti come obiettivo quello di sospendere i licenziamenti e riportare la produzione industriale in Italia. Questo è un primo passo importante, anche se non ancora risolutivo, per la salvaguardia occupazionale dei 260 lavoratori e per la tutela di un territorio strategico come le Marche che da anni affronta numerose crisi industriali che stiamo cercando seriamente di risolvere con l’impegno di tutte le parti. Il Mise aggiornerà il tavolo mettendo a disposizione tutti gli strumenti per tutelare i lavoratori del sito produttivo marchigiano». Al termine della sospensione della mobilità, si spiega, verrà individuato l’ammortizzatore sociale più adatto ad accompagnare il passaggio che dovrebbe chiudersi in 3-4 mesi.
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ieri a Roma ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori della Caterpillar. «Nei mesi scorsi – dice Orlando- abbiamo lavorato affinché si potesse dare una procedura ordinata, nelle forme possibili, a questo tipo di vicende, compresa la loro vertenza. Il tema che adesso si pone è come si può aiutare questo processo mettendo a disposizione e affinando un set di strumenti articolato, dalla formazione a quelli che abbiamo costruito con la riforma degli ammortizzatori sociali. Ai lavoratori della Caterpillar ho assicurato che noi ci siamo e che faremo di tutto con tutti gli strumenti necessari per accompagnare questo passaggio».
Dalla Regione, l’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi commenta: «Giornata molto positiva per la vertenza Caterpillar. La proprietà ha dato la sua disponibilità a sospendere i licenziamenti e a concedere un termine di altri 15 giorni. Il gruppo interessato all’acquisizione ha invece dimostrato la sua disponibilità a riportare una parte della propria produzione dalla Polonia nelle Marche. Aspettiamo adesso fiduciosi la conclusione dei termini dell’accordo con cui si prevede da parte della IRM l’assunzione di tutti i 189 dipendenti. La Regione affronterà tutte le tematiche di propria competenza per agevolare questo percorso, per quel che riguarda le tematiche della formazione e l’orientamento dei lavoratori verso le nuove mansioni che saranno chiamati a svolgere».
«Stiamo affrontando un periodo davvero complicato – prosegue Aguzzi – ma come Regione Marche non diminuiamo mai l’attenzione per le aziende del nostro territorio: per Caterpillar e per scongiurare il licenziamento dei suoi lavoratori abbiamo favorito l’incontro tra azienda e sindacati da un lato ma siamo sempre stati pronti a favorire l’ingresso di nuove realtà che potessero creare situazioni favorevoli a soluzioni definitive e vantaggiose».