CERRETO D’ESI – Si svolgeranno venerdì 27 ottobre alle 10:30 nella chiesa Collegiata a Cerreto D’Esi, i funerali di Concetta Marruocco, la 53enne infermiera, uccisa dal marito, Franco Panariello, dal quale si stava separando, intorno alle 3 del mattino del 14 ottobre scorso. L’uomo che non viveva più con la moglie da alcuni mesi, dunque, in fase di separazione, dopo essere stato in Pronto soccorso per un malore, si è recato nell’appartamento della donna per parlare, entrando in casa con un mazzo di chiavi rimasto in suo possesso. Una discussione che presto è degenerata. Tanto che il 55enne, metalmeccanico originario della Campania residente nella frazione Cancelli di Fabriano, ha estratto un coltello da cucina e si è avventato contro la donna, 53enne infermiera. Diversi fendenti, una quarantina, che non le hanno lasciato scampo. In casa, vi era anche la figlia minorenne che non ha assistito al fatto di sangue direttamente, pur essendosi svegliata per le urla della madre. La salma è stata riconsegnata alla famiglia che hanno così potuto fissare la data delle esequie, appunto venerdì 27 ottobre alle 10:30. Il feretro sarà, quindi, tumulato nel cimitero cittadino. Il sindaco di Cerreto, David Grillini, ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con i funerali.
Il femminicidio
Come deciso al termine dell’udienza di convalida, Franco Panariello, il 55enne arrestato per avere ucciso a coltellate la moglie Concetta Marruocco, da cui si stava separando, resta in carcere in attesa del processo. Il Gip, Sonia Piermartini, si era riservata la decisione, decidendo dopo qualche ora, per la convalida del fermo e la detenzione in carcere, a Montacuto, dell’uomo. Quest’ultimo, assistito dall’avvocato Ruggero Benvenuto, sottoposto a divieto di allontanamento e già sotto processo per maltrattamenti in famiglia alla moglie e alla figlia minorenne, aveva risposto alle domande della gip, continuando a collaborare e confermando sostanzialmente i fatti raccontati nella confessione resa ai carabinieri di Cerreto D’Esi poche ore dopo il femminicidio.
Panariello è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dal rapporto di parentela. La procura di Ancona, rappresentata dal sostituto procuratore Paolo Gubinelli, sta valutando due ulteriori aggravanti legate a maltrattamenti in famiglia e all’avere commesso il delitto di fronte alla figlia minorenne. Si procede invece separatamente per porto di arma atta ad offendere, il coltello con il quale ha colpito Concetta non lasciandole scampo. Una quarantina di coltellate, questo l’impressionante numero accertato dal medico legale Francesco Busardò che ha effettuato l’autopsia sul corpo di Concetta Marruocco. Le ferite, non tutte profonde, sono state inferte con un grosso coltello da cucina con una lama 15 cm. Sono state rilevate nella parte sinistra del corpo, sulla coscia, sul fianco e sulla pancia.