JESI – L’Istituto comprensivo “Tommasone-Alighieri” di Foggia adotta il volume “Chiamatemi Federichino!” della giornalista e scrittrice jesina Talita Frezzi, nell’ambito dei progetti legati alla candidatura della cittadina a Capitale della cultura 2026. In virtù dello strettissimo legame tra l’imperatore Federico II di Svevia e la città di Lucera – dove, una volta diventato padrone del Regno di Sicilia con una mossa degna dei più grandi strateghi, Federico II sradicò la ribellione dei musulmani in Sicilia deportandoli a Lucera dove fondò una città castello che diventerà il suo avamposto militare sul continente – l’Istituto comprensivo “Tommasone-Alighieri” ha voluto dedicare un progetto didattico alla figura dell’imperatore svevo, scegliendo il libro illustrato “Chiamatemi Federichino!” realizzato con il patrocinio del Comune di Jesi e della fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi. Cento le copie adottate dall’Istituto e consegnate agli alunni della scuola dell’infanzia e primaria, che hanno redatto degli elaborati e prodotto dei lavoretti sui disegni e sulle storie contenute nel libro.
“Chiamatemi Federichino!”, primo libro di favole interamente ispirato all’infanzia di Federico II di Hohenstaufen, re di Germania, di Sicilia, di Gerusalemme e Imperatore del Sacro Romano Impero, nato a Jesi nel 1194, sarà presentato martedì 21 maggio alle 9,30 nel cortile dell’Istituto comprensivo, a Lucera, nel corso di un incontro con 100 alunni dai 5 ai 10 anni di età. Alla presentazione seguiranno la lettura di due storie e il dibattito con gli alunni. Al termine della giornata, realizzata grazie alla disponibilità della dirigente scolastica prof.sa Francesca Chiechi e del corpo docente, saranno consegnati degli attestati di partecipazione firmati dalla dirigente e dall’autrice.
«Sono davvero felice di essere ospite dell’Istituto comprensivo di Lucera – dice l’autrice – dove il mio libro, inizialmente adottato da alcune insegnanti attraverso la pagina Facebook dedicata, per il progetto didattico sulla figura di Federico II, è stato fortemente voluto anche dai genitori che hanno prenotato una copia per il proprio figlio. Ringrazio soprattutto loro, perché hanno colto appieno lo spirito del mio libricino: parlare ai bambini, alle famiglie, al cuore. E mi emoziona sapere che 100 bambini abbiano lavorato sulla figura del grande Imperatore partendo dai contenuti del mio libro, che mi piace ricordare ha avuto il prezioso supporto scientifico della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi nella figura della straordinaria vice presidente Franca Tacconi. Spero di aver lasciato qualcosa in ogni bambino attraverso le mie storie».
Proprio sull’elaborazione e la comprensione dei contenuti punta l’autrice, che ha pensato il libro come uno strumento educativo e didattico: ciascuna delle 8 storie è accompagnata da una morale di facile fruizione. Un libro inedito, un progetto editoriale e didattico senza precedenti, con prefazione del maestro Pippo Franco – noto attore e raffinato studioso federiciano – curato in doppia lingua (italiano e tedesco), che è già stato adottato da numerose scuole dell’infanzia e associazioni culturali di Agrigento, Bari, Palermo, Lecce, Avellino, Taranto, Foggia, Torino per progetti, rappresentazioni teatrali, laboratori didattici e promozione turistica dei territori federiciani.