CHIARAVALLE – Doveva scontare quattro mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare, ma è stato sorpreso fuori casa dalla pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione di Chiaravalle senza alcuna legittima motivazione e senza essere autorizzato dal Magistrato di Sorveglianza. L’uomo è stato dunque denunciato all’Autorità Giudiziaria per inosservanza del provvedimento restrittivo. Così è stato colpito da un ordine del Tribunale di Sorveglianza che gli revocava il beneficio con cui era stato ammesso a scontare la pena, quella appunto della detenzione domiciliare, e ne disponeva l’espiazione in regime ordinario. A finire in carcere è stato un 40enne di origine straniera, che è stato condotto alla casa circondariale di Montacuto per espiare la pena detentiva rimanente di tre mesi di reclusione.
E sempre nell’ambito dei controlli del territorio disposti dalla Compagnia Carabinieri di Jesi, una pattuglia della Stazione di Chiaravalle ha intercettato un 47enne di origine campana che doveva ancora espiare una pena detentiva di 6 mesi di reclusione a seguito di una condanna definitiva per furto aggravato. L’uomo è stato rintracciato e sottoposto alla detenzione domiciliare a seguito della quale non potrà dunque allontanarsi da casa se non per motivi di salute o se non autorizzato dal magistrato di Sorveglianza.
Ha ignorato le regole della detenzione domiciliare anche una donna 44enne, residente in un comune della Vallesina, che è stata controllata di notte mentre era fuori casa. Da un approfondimento degli accertamenti sul suo conto, è emerso che stava violando gli obblighi connessi alla detenzione domiciliare che stava espiando in quanto condannata per furto. Anche in questo caso è stata denunciata ipotizzando il reato di evasione. Sono alcuni dei risultati conseguiti a seguito dei servizi di controllo del territorio disposti dalla Compagnia di Jesi e che ultimamente vengono concentrati in particolare nel comprensorio di Chiaravalle.