Jesi-Fabriano

Chiaravalle, il sindaco toglie le deleghe a Frullini

Non c’è pace in giunta. La questione parte da lontano e investe anche la segreteria locale Pd che difende a spada tratta l'assessore e parla di metodi “vergognosi e meschini” anche da parte del sindaco

Chiaravalle

CHIARAVALLE – Non c’è pace in giunta. Il sindaco Costantini ha revocato all’assessore Riccardo Frullini le deleghe ai lavori pubblici, ai servizi tecnici e alla manutenzione e gli ha conferito quelle concernenti alla polizia municipale, polizia rurale, sicurezza urbana e mobilità. Un ridimensionamento, deciso da primo cittadino dopo che gli assessori Amicucci, Chiappa, Favi e i consiglieri Mosconi, Re, De Santis e Gini, tutti del gruppo di maggioranza Chiaravalle Bene Comune, avevano inviato una lettera a Costantini in cui gli chiedevano di ritirare le deleghe a Frullini.

Una polemica che parte da lontano e che investe anche la segreteria locale Pd che difende a spada tratta Frullini e parla di metodi “vergognosi e meschini” dei 7 e del sindaco. Frullini dal canto suo difende il suo operato come assessore ai lavori pubblici e preannuncia un divorzio dal sindaco e il non voler accettare deleghe che “sono un insulto alla mia persona e alla mia dignità”.

Intanto continua la contrapposizione che vede da una parte il sindaco Costantini e il gruppo Chiaravalle Bene Comune ed il Pd, una disputa che fa presagire un divorzio in previsione delle elezioni amministrative del 2018. Anche se tutti affermano di concentrarsi sul presente, infatti, le grandi manovre di questi giorni fanno capire che l’attenzione è rivolta al futuro.

 

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