CHIARAVALLE- Assume contorni inquietanti il ritrovamento, nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 15 maggio, di due cadaveri – rispettivamente di madre e figlio – nell’appartamento di via Gramsci, a Chiaravalle, dove abitavano.

I carabinieri della Compagnia di Jesi, che si trovano ancora sul posto insieme al pm Ruggiero Dicuonzo della Procura di Ancona e al reparto Investigazioni Scientifiche Sis del Comando provinciale carabinieri Ancona, stanno tratteggiando quella che potrebbe essere una orribile ricostruzione: l’ipotesi che sta prendendo campo, sembra essere infatti quella dell’omicidio-suicidio. Nessun segno di effrazione dall’esterno. Non è stato un estraneo a fare la mattanza.  

In casa gli inquirenti avrebbero rinvenuto armi da taglio (coltelli) e molto sangue, così come sui cadaveri, il cui decesso potrebbe addirittura risalire a più di una settimana fa, sono stati rinvenuti segni di ferite da taglio e abbondanti perdite ematiche. Dunque, nell’appartamento al civico 20, sopra il punto vendita “Acqua e Sapone”, potrebbe essersi consumato un dramma terribile. Il figlio, 54enne, potrebbe aver ucciso sua madre, 78enne, e poi essersi tolto la vita. Uno scenario drammatico, che lascia incredulità e dolore nel quartiere dove le vittime erano conosciute come molto riservate e solitarie. Sembra che la donna non avesse particolari problematiche di salute, a parte qualche acciacco dovuto all’età, ma nulla di insostenibile per il figlio che viveva con lei e se ne prendeva cura.

Gli esperti della Scientifica dei carabinieri stanno ancora eseguendo le repertazioni nell’appartamento, per stabilire l’arma (o le armi) del delitto. La ricostruzione è ancora in fase di indagine, si attende l’arrivo del medico legale per una prima ispezione cadaverica esterna. Sembra che i due cadaveri siano stati rinvenuti a terra, l’uno vicino all’altro. Accanto ai corpi, anche dei coltelli. Si indaga anche sul movente.  

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