CHIARAVALLE – Un incontro proficuo quello avvenuto lo scorso 31 luglio davanti al Prefetto tra l’Anpas, la Regione Marche e l’Asur in merito ai mancati rimborsi (leggi l’articolo). La questione tocca anche Croce Gialla di Chiaravalle (inclusa nell’Anpas), tanto che è stata discussa nell’ultimo consiglio comunale.
«Il Consiglio Comunale di Chiaravalle ha approvato martedì scorso un ordine del giorno, sul tema del trasporto sanitario ordinario e di emergenza, manifestando una forte preoccupazione per i ritardi cronici con cui vengono pagati i rimborsi alle associazioni di volontariato dell’Anpas, che forniscono il servizio, nonché per alcune scelte politiche che rischiano di ripercuotersi negativamente sul diritto alla salute dei cittadini» fa sapere il gruppo di maggioranza Chiaravalle Domani che ha presentato l’Odg.
«Nelle scorse settimane le associazioni attive nel trasporto sanitario, raccolte sotto la sigla dell’Anpas Marche (a Chiaravalle, appunto c’è la Croce Gialla), avevano minacciato di interrompere il servizio a causa del mancato pagamento da parte dell’Asur Marche dei rimborsi su fatture che coprono il periodo 2013-2018». Una minaccia, poi rientrata: «Per associazioni come la nostra – spiega il presidente della Croce Gialla, Francesco Pellegrini – si tratta di cifre importanti. Non abbiamo chiuso solo grazie alle donazioni dei cittadini. A noi non piace arrivare al punto di minacciare il blocco, dispiace dover arrivare a questo. Lo scorso 31 luglio c’è stato un incontro davanti al Prefetto con Asur e Regione, sembra che l’accordo sia stato trovato».
La questione ha interessato il consiglio comunale di Chiaravalle, dove la Croce Gialla è attiva sin dal 1969: «Solo il senso di responsabilità dei tanti volontari e l’avvio di una lenta e faticosa trattativa nella quale anche la Prefettura è intervenuta, hanno impedito che si arrivasse a questa misura estrema; ciò premesso, è evidente che se vi sono ancora fatture vecchie di 5 anni (la Croce Gialla è creditrice di circa 230 mila euro ed è costretta a ricorrere a prestiti bancari per continuare a sopravvivere), ancora in parte non pagate alle associazioni, ciò significa che l’attenzione da parte della Regione Marche e dell’Asur Marche verso un servizio essenziale non è assolutamente adeguata – continua Chiaravalle Domani – In Consiglio Comunale solo il gruppo Per la Città (Partito Democratico) non ha votato a favore dell’ordine del giorno, ritenendo un errore quello di criticare la Regione, proprio quando (a loro detta) si starebbe cercando di trovare una soluzione. Ma in realtà di tempo ne è passato molto, troppo a nostro modesto avviso, visto che la minaccia di blocco del trasporto da parte dell’Anpas è scaturita dal mancato rispetto di un accordo firmato dalle parti interessate ad inizio marzo e che seguiva una lunghissima trattativa (durata anni)».
il gruppo di maggioranza conferma la sua preoccupazione per la vicenda e spera che questi ritardi non abbiano conseguenze sul servizio di trasporto sanitario offerto delle tante associazioni di volontariato. «Un’area – sottolinea Chiaravalle Domani – già penalizzata dalla trasformazione dell’Ospedale in Ospedale di Comunità, ancora in attesa, anche qui dopo troppo tempo, degli investimenti necessari per farlo diventare davvero un punto di riferimento per i cittadini».